lunedì 10 marzo 2008

Genoa - Juventus 0-2

Una grande vittoria. Nel momento più difficile della stagione, dove non si riesce più a capire cosa volesse questa proprietà dalla squadra e dall’allenatore all’inizio del campionato in corso, eccoti la partita che non t’aspetti. Anche se, a dire il vero, noi juventini a queste dimostrazioni di carattere siamo abituati da sempre.
LA PARTITA – Soltanto che non sembrava potesse arrivare ora il momento della riscossa: abbiamo perso – giusto una settimana fa – una partita già vinta con la Fiorentina per mancanza di concentrazione, che ha portato poi qualche giocatore - Grygera e Molinaro su tutti – a compiere errori da oratorio, altro che serie A. E invece proprio il giocatore ceco ha sciorinato una prestazione maiuscola in un ruolo non suo, decidendo la partita iniziale con un missile terra-aria in una selva di gambe, per nulla intimorito dalla paura di farsi male. Dentro la forza di quel tiro c’era tutta la rabbia – sua e della Juve – per questa settimana di processi, polemiche e dubbi legati al futuro. Il solito Trezeguet (che comunque non segnava da fine gennaio) ha segnato la seconda marcatura, vincendo il confronto diretto con il genoano Borriello. Che – a onor del vero – ha giocato in condizioni menomate, dopo una settimana passata tra il dubbio di giocare o meno per problemi fisici. L’impressione – a mio modo di vedere – è che con un Chiellini del genere non avrebbe visto palla neanche al 100%. Il Manchester City può tranquillamente andare a bussare alla porta del Lione se vuole un difensore: Boumsong fa al caso suo. Ora la musica è cambiata: i giocatori forti e giovani ce li teniamo stretti, poco alla volta ci libereremo di quelli che non fanno al caso nostro. Chiellini sicuramente non è tra quelli. Personalmente sono contento per la prova sia di Grygera che di Salihamidzic: se si riesce a prendere giocatori di valore a parametro zero a me sta bene, l’importante è che siano da Juve, altrimenti si apre il portafoglio e si compra. “Prendere tanto per prendere” non è stato – e mai dovrà essere – nel DNA di questa società.
CAMORANESI – Mostruoso, immenso, unico. Non so più cosa scrivere per lui. Impressionante la mole di gioco che ha prodotto in tutto l’arco della partita, unendo qualità a quantità. E a una giusta dose di “cattiveria agonistica”. Abbiamo reso quasi impotente una squadra tosta e tonica come il Genoa a casa sua, vincendo e convincendo come poche altre volte: lui è stato di esempio per gli altri.
SISSOKO – Mi sono sbilanciato – più volte – sul giocatore maliano sin dal giorno della sua presentazione in sede a Torino: a me piace, piace veramente tanto. E’ un giocatore generoso, uno che non si tira mai indietro e – come sostenuto in qualche post fa – non è solo un giocatore di quantità: ha anche parecchia qualità. Più passano le partite e più si lascia andare, sia in recuperi prodigiosi che in movimenti con e senza palla che aiutano parecchio la squadra. C’è stato un momento – verso al fine del primo tempo – nel quale sembrava si fosse eretto a padrone del centrocampo: era ovunque. L’ho visto giocare più volte prima che arrivasse da noi: deve crescere parecchio, farà vedere molte buone cose in futuro, è solo agli inizi. Un centrocampo con lui, Camoranesi, Nedved e Cristiano Zanetti… è un centrocampo coi fiocchi. Ora che Zanetti ha dovuto subire di nuovo un infortunio (speriamo di lieve entità) arriverà il momento di Tiago: tutti credono il lui, mai visto compagni di squadra uniti a esaltare le qualità di un compagno che non gioca mai come stanno facendo ora alla Juve per lui. Domenica prossima, contro il Napoli, dovrà dare una prova delle sue qualità. Anche perché, visto che sarà assente per squalifica anche Camoranesi, ce ne sarà veramente bisogno. Coltivo una speranza, scusate la cattiveria: che non giochi Palladino. Questa squadra ha un’anima combattente, lui – mi sbaglierò - ma non ce lo vedo proprio. Col ritorno di Nedved il dubbio dovrebbe essere tra il portoghese e Salihamidizic, riportato – eventualmente - sulla destra. Anche se, da inizio stagione, le partite migliori gliele ho viste giocare sul lato sinistro.
RANIERI – Questa è stata anche – e soprattutto - la sua vittoria. Diamogliene atto. Non so la società come si comporterà a fine stagione col il mister: mi ripeto anche in questo caso, riconosciamogli quanto di buono fatto sino ad ora. Noi partiamo col presupposto di vincere uno scudetto o di arrivare secondi partendo dalla serie B, con una squadra squassata completamente dal terremoto Calciopoli, ma io – che li ho vissuti – vorrei ricordare a tutti che per 8 lunghissimi anni – nel dopo-Platini - a febbraio di ogni anno eravamo lontani anni luce dai primi posti, lo scudetto non sapevamo neanche più cosa fosse. E Gianni Agnelli c’era, e spendeva una marea di soldi. Solo che non erano spesi bene. Ora vediamo cosa combineranno la proprietà e la dirigenza nei prossimi mesi, si parte comunque da una buona base. La partita il mister l’ha vinta già nel riscaldamento: mentre Gasperini era a chiacchierare con Pessotto nel tunnel degli spogliatoi, lui era accanto ai giocatori, teso e concentrato. Durante la partita, poi, sino al 94mo, si sentivano solo le sue urla: “pressa!”, “tienila!”, “vagli incontro!”. Bravo Ranieri!
NAPOLI – Ora il Napoli. Avremo qualche defezione importante, il rientro di Nedved e il dente avvelenato. Sì, perché quell’arbitraggio della gara di andata non mi è ancora andato giù, a me come a milioni di tifosi juventini. Giocando con la stessa intensità di stasera, per loro l’Olimpico sarà l’Inferno. Stavolta vediamo di divertirci un po’ noi…
Forza Juve!
P.s.: un messaggio alla società Inter (ammesso che qualcuno di loro lo riesca a vedere)... Se fate i sondaggi, accettate anche di perderli. Anche se sono sul vostro sito. Perchè se questa dirigenza juventina buonista - per ora - decide di non rispondere tutte le volte alle vostre provocazioni (cosa che invece ha fatto puntualmente il Milan) non è detto che i suoi tifosi facciano lo stesso. Senza l'uso della violenza, ma con ironia e senso d'unione abbiamo preso d'assalto un vostro sondaggio facendolo nostro, dimostrando ancora una volta chi sono i migliori. Vi brucia? Ma per così poco? Fateci l'abitudine... Vedrete quanto nervoso vi farete quando inizierà a parlare Moggi....
GENOA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: Grygera al 25', trezeguet al 32 pt.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33' st Figueroa), Criscito; Rossi Konko, Milanetto (19' st Vanden Borre), Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14' st Di Vaio). (Lanza, Ghinassi, Raggio Garibaldi, Masiero). All.: Gasperini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (24' st Nocerino), Zanetti (29' Tiago), Salihamidzic; Del Piero (33' st Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino). All.: Ranieri.
ARBITRO: Morganti.
NOTE: spettatori 30 mila circa. Ammoniti Legrottaglie, Sissoko, Sculli, Camoranesi, Criscito, Fabiano, Zebina. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recuperi: 3' pt e 4' st.

2 commenti:

marco99 ha detto...

Ehi ciao!
non mi sembra vero che abbiamo preso i te punti, ero convinto di un pareggio.
Nonostante ciò sono molto pessimista, vedo molto il bicchiere mezzo vuoto oggi..
magari è solo una cosa temporanea.
Solo che dopo 12 anni di vera Juve, questa comincia a non piacermi un gran chè..

kiara ha detto...

bel post...grande Juve speriamo di continuare cosi perchè ci divertiamo a vedere delle giocate strepitose vedi gol Grygera

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