lunedì 31 marzo 2008
domenica 30 marzo 2008
sabato 29 marzo 2008
Botta e risposta con Bertolino

Gentile Stefano,
essendo stato chiamato in causa dal Suo editoriale Le invio il mio pensiero in merito .Trovo oltremodo Faziosa la Sua versione , e fin qui ci sta , ma dimenticarsi di essere usciti dalla Coppa Italia ( l'unica alla quale avreste potuto partecipare quest'anno ) eliminati dall'Inter mi sembra mancanza di memoria (chi se la faceva sotto contro Balotelli quel giorno? Chiedere a Camoranesi , un altro dei fedelissimi Juve a Gettone ..o meglio a Orologeria finchè c'è Grano c'è la fede ..) .Se poi vogliamo parlare dei Successi della Juve in Europa .eccoci qui: Una coppa dei campioni allo stadio Heysel che ancora suona come un insulto alla ragione ed alla logica ( non lo dico io ma fior di personalità intrervistate durante un documentario di History channel dedicato a quella serata maledetta con Platini , si proprio lui l'amico dell'Italia e oggi dirigente oculato , che alza la coppa in mezzo ai Morti , ma un pò di vergogna no ? ) e tante , ma tante eliminazioni ...Ebbene tralasciando la storia nella quale non mi sembrate molto ferrati da quelle parti , guardando alla partita , niente da dire , grande Juve , ottima reazione , contro una squadra falcidiata dagli infortuni , fuori condizione e con problemi a livello dirigenziale ( I soliti direte voi e qui come non darvi ragione ) , con un secondo tempo bianconero da incorniciare , se non fosse che tutto è iniziato con un Gol del Fedelissimo e Superbianconero a Vita Camoranesi .. IN NETTO FUORIGIOCO.. quasi due metri .Il giorno dopo sui giornali citato tra parentesi quasi fosse arrivato sul tre a 0 per la Juve .. ed invece ha aperto la strada al contropiede dell'altro fedelissimo Trezeguet , che fino a qualche mese fa chiedeva i soldi direttamente dal campo senza vergogna ma con tanta fede , facendo segno che altrimenti se ne sarebbe andato .Bene per cui complimenti ad una Juve tenace e battagliera , ad un allenatore capace e gran signore in ogni evenienza , ma per favore smettete per una volta di fare le vittime e considerate che la Famiglia Moggi è in tribunale per reati che sfiorano il Penale e che per anni la sudditanza degli arbitri con la Juve c'è stata eccome .. poi non c'entrano i tifosi , ma questi sono i fatti .. dati e numeri alla mano .. come , dati e numeri alla mano noi siamo avanti e la Juve è indietro .. per cui se per cortesia volete essere più obiettivi risponderò con piacere , se invece continuerete con l'Apologia di persecuzione Vi lascerò serenamente al Vostro piagnisteo .e continuerò a tifare Inter ed a Ringraziare Moratti , che , come presidente , mi ha permesso di veder giocare fior di campioni a San siro , e non tutti provenienti dalla Juve .Unico grande applauso a Del Piero e Buffon uomini immagine veri fuori e dentro al campo , invece una simpatica Immaginetta a Nedved , da pallone d'oro a cascatore professionista .Con tristezza rabbia e delusione , ma dal primo posto in campionato .Complimenti per la vittoria che vi avvicina al secondo .
Enrico Bertolino
Cordiale Enrico, scusa intanto se ti rispondo solo ora.
Grazie della risposta.
Sei stato l'unico interista da me citato nell'editoriale ad aver il coraggio di esporre il proprio pensiero e quindi questo ti fa onore.
Certo, il fatto che già abbiamo avuto modo di conoscerci in passato, come ad esempio ai tempi dell'intervista doppia che ti feci contro la Littizzetto(http://stefanodiscreti.blogspot.com/2007/04/juvervista-littizzetto-bertolino.html)forse ha aiutato, ma credimi apprezzo molto il tuo non tirarti indietro in un momento così difficile per l'Inter.
Se hai imparato a conoscermi sai che sono leale, corretto ma che se devo entrare duro lo faccio e dico sempre quello che penso.
Quindi inizio a risponderti dalla parte che meno mi è piaciuta della tua e-mail:il riferimento all'Heysel.
Caro Enrico ho trovato di pessimo gusto e di basso rilievo ricordare una serata così drammatica come esempio di Juve nel mondo.Parli di juventini con poca memoria? No, caro Enrico.
Chi ha poca memoria(e forse tanta ma tanta invidia) qui siete voi interisti.Negli ultimi 30 anni la Juventus in Europa e nel Mondo ha vinto 2 coppe Intercontinentali, 2 coppe dei campioni, 2 supercoppe europee, 1 coppa delle coppe e 3 coppe uefa.Senza contare 4 finali di coppa dei campioni e 1 una di coppa uefa.
Ovvero quindi la Juve in Europa se l'è quasi sempre giocata fino alla fine e spesso anche vincendo e dominando.
Certo non ai livelli della prima squadra di Milano (il Milan) ma nemmeno ai livelli di chi ha vinto l'ultima coppa dei campioni prima che l'uomo mettesse piede sulla luna, e che in Europa dura sempre uno, massimo due turni.
Per quanto riguarda il passaggio del turno in Coppa Italia vi faccio i complimenti, ma d'altronde sapevo dall'inizio che era impresa quasi impossibile eliminarvi in un torneo che da sempre è il preferito di Roberto Mancini e che proprio le numerose vittorie in questa competizione gli sono valse l'appellativo di"uomo che vince sempre".....la coppa Italia.
Trezeguet e Camoranesi, secondo il tuo punto di vista, sono quindi 2 mercenari?
Secondo me sono semplicemente figli di questo calcio attuale. Dove anche le bandiere come Totti, Maldini o Del Piero, hanno delle aste ben rafforzate dal conto in banca.
D'altronde altrimenti "l'interista fin da piccolo" non avrebbe chiesto il triplo dell'ingaggio per spostarsi da Torino a Milano nella sua squadra del cuore d'infanzia.
Per quanto riguarda la partita di sabato, hai ragione:il goal di Camoranesi era in netto fuorigioco.
Ma, come interista quest'anno, non vorrai mica lamentarti degli arbitraggi, vero?
E' tutto il campionato che praticamente partite sempre da un rigore a zero, che quasi mai c'era.
Se da Roma gridano allo scandalo un motivo ci sarà pure o no?
Per quel che riguardano invece le vicende giudiziarie della famiglia Moggi attendo serenamente la sentenza di un processo vero.
Consapevole di non esser un negazionista ottuso, ma di esser semplicemente una persona capace di intendere e volere e di avere sempre la propria opinione: ovvero che le cose che faceva Moggi erano le stesse che facevano tutti gli altri dirigenti, chi più chi meno.
D'altronde anche l'Inter, se ha in panchina un pregiudicato che ha patteggiato 6 mesi di reclusione qualcosa di poco onesto lo faceva o no?
Voglio concludere questa mia risposta nell'unico punto in cui condivido totalmente con te:il ringraziamento a Massimo Moratti,.Credimi da tifoso juventino non avrei potuto desiderare un presidente migliore per voi.Il modo in cui ha speso oltre 1000 miliardi.... I campioni che vi ha portato..... Le gioie che ci ha regalato...Penso che nessun altra persona al mondo ne sarebbe stata davvero capace.
Non finirò mai di ringraziarlo e spero che resti vostro presidente ancora per tanti anni, magari con Roberto Mancini allenatore.
Quindi, caro Enrico, godetevi questo campionato, perchè se davvero al ritorno in serie A l'avesse vinto la Juventus altro che 5 Maggio.
Ti faccio una confidenza che mi creerà non pochi nemici nel mondo juventino:io tra Roma e Inter, spero sempre che a non vincere sia la Roma.
Sai uno juventino "romano de Roma" deve scegliere sempre il male minore.
Mi basta avervi dimostrato sul campo che siamo sempre i più forti e che Recoba, Zanetti o Djorkaeff non potranno mai valere Del Piero, Nedved o Zidane.
Ma sopratutto nessun tavolino o intercettazione potrà mai cambiare la storia.
Un abbraccio,
Stefano Discreti

venerdì 28 marzo 2008
Inter: Moratti `Mancini in bilico? Balle`

Milano 11.03.2008 - L'eliminazione ad opera del Liverpool? Niente, in confronto al colpo di scena che si materializza per l'Inter poco dopo la fine della partita. Roberto Mancini a fine stagione lascerà la panchina dell'Inter."Vi dico una cosa, e la dico in italiano perché tanto agli inglesi non interessa. Questi sono gli ultimi due mesi e mezzo per me sulla panchina dell’Inter, anche se ho quattro anni di contratto".
Milano 28.03.2008 - zebrabianconera10 dalle pagine del suo blog: "Cari tifosi juventini... Cosa ci aspetta di bello oggi ?"
martedì 25 marzo 2008
Il collezionista di esoneri...

lunedì 24 marzo 2008
552 partite. Con la stessa maglia...

552 partite, con la stessa maglia. I numeri per me significano tanto, tutti i grandi primati che sto raccogliendo in questa fase della mia carriera. Ma non sono tutto. Perché ho sempre pensato che non basta soltanto raggiungerli, i grandi traguardi. Il valore dipende anche da come li raggiungi.
552 partite, con la stessa maglia. Sono arrivato in cima, nella storia della Juventus con Gaetano Scirea. Ecco cosa intendo quando dico che conta il "come". Come Gaetano Scirea. A volte mi chiedo come mi vedono i ragazzi, i bambini. E penso che vorrei mi vedessero come io vedevo lui. Parlo dell' uomo, non solo dello straordinario giocatore. Perché questo, per me, vuol dire entrare nel cuore della gente, lasciare qualcosa che vada oltre i numeri.
552 partite, con la stessa maglia. Sono arrivato in cima, e ne vado orgoglioso. Mi fermo a guardare chi c’è al mio fianco, la stessa fascia di capitano al braccio. Solo con la Juventus, sempre e solo la nostra Juventus. Il mio nome è vicino a quello di Scirea, bellissimo. Mi piace ricordarlo, prima di tornare a guardare avanti.
552 partite, sono arrivato fino qui. Eppure continuo a non vedere l’ora che inizi la prossima, quella che devo ancora giocare. Con la stessa maglia.
Alessandro
Inter - Juventus 1-2

Quando decisi di creare questo blog, dopo essermi scelto uno pseudonimo, mi venne in mente di indicare – attraverso una breve frase – quello che sentivo dentro di me in quel momento. Mi vennero in mente due sole parole: “siamo tornati….”.
Ed è quello che abbiamo fatto: siamo veramente tornati.
In due anni abbiamo raccolto i cocci del post-Calciopoli, che ci ha letteralmente affossati: retrocessione (con penalizzazione) in serie B, la partenza di molti campioni, ingenti danni economici, due scudetti persi (uno dei quali regalati all’Inter da un suo ex-consigliere d’amministrazione).
Ma tutto questo non ci ha distrutto, anzi, ci ha rafforzati ancora di più. Premesso che nei processi a suo carico Moggi deve ancora parlare (e lì ci saranno dolori per molti, credetemi… Ma questa è un’altra storia) la Juve, poco alla volta, si è rimessa in sesto: nuovi giocatori, nuova dirigenza, tante – tantissime - incognite. C’erano soltanto due certezze: il carattere e i senatori che avevano deciso – chi volentieri, chi costretto – a rimanere. Lo scrissi nel forum “Juventus Fans” al quale partecipo: l’Inter non ha una cosa che noi abbiamo: il cuore. Con quello abbiamo vinto una partita che – Farina o no – avremmo potuto vincere anche con un punteggio più ampio. Se Mancini si chiede ironicamente cosa deve fare la sua squadra se le assegnano contro un goal in palese fuorigioco, mi viene in mente una risposta semplice: chieda ai giocatori del Catania e ai suoi tifosi. Il giorno successivo quella partita il Corriere dello Sport titolò: “Un campionato da ridere”. Mai visto una cosa simile, neanche nel 1998, allorché la Juventus aveva beneficiato di diversi episodi a proprio favore. Loro in due anni sono riusciti a diventare più antipatici alla gente di quanto abbiamo fatto noi in 110 anni di storia. “Chi di Farina ferisce, di Farina perisce”. Vero Cambiasso?
La verità è un’altra, a mio modo di vedere: sono scoppiati. E rischiano di perdere uno scudetto già vinto. La Juventus, poi, con una rosa costruita male la scorsa estate, con errori compiuti durante l’anno in corso (la partita con l’Empoli ne è una riprova) e con gli arbitri che l’hanno tartassata in tutti i modi, sembra un paradosso ma già da quest’anno avrebbe potuto infastidire le prime della classe anche per lo scudetto. Le profezie di Ranieri si sono avverate: vediamo come arriveremo ad aprile, poi tireremo le somme. Se saremo tra le prime vedremo di approfittarne. Siamo terzi, a sei punti dalla seconda, con un grosso vantaggio: in caso di campionato finito a pari punti, in Champions dalla porta principale ci andiamo noi, grazie agli scontri diretti. Dopo la partita col Cagliari dissi che per me il secondo posto non era una chimera: lo confermo. Anche se – per scaramanzia - ora preferisco non parlarne più. L’unica cosa che mi interessa è una soltanto: la partita col Parma. I 3 punti. Non voglio altro.
Oltre il carattere la Juventus ha potuto ricostruirsi anche grazie ai 5 senatori (più Chiellini) che sono stati – e questo non è un caso – i principali artefici della vittoria di sabato sera. Buffon è stato… Semplicemente Buffon. Lui è l’esempio di come la perfezione umana non esista, ma di come ci sono persone che possono andarci così vicino da farla sembrare vera. Nedved è la “furia ceca”, uno straniero che si è ambientato così bene da rinunciare ai milioni del Chelsea per rimanere a Torino in serie B, con la voglia di tornare a grandi livelli pari a quella di un ragazzino. Trezeguet, dopo le prime titubanze, è diventato il più ambizioso di tutti: non perde occasione per non arrendersi mai ad ottenere i risultati migliori anche quando la classifica dice il contrario di quello che lui afferma. Camoranesi – dopo aver detto in tutte le lingue del mondo che non avrebbe mai voluto giocare con l’Albinoleffe – è diventato un portabandiera della società. Del Piero è “la Juventus”. Nel giorno in cui ha raggiunto Gaetano Scirea nel numero di presenze in maglia bianconera, ha sciorinato una prestazione maiuscola contro l’avversario per antonomasia. Unico neo: il goal non realizzato dopo un contropiede con Trezeguet, con Burdisso unico avversario. A proposito: meno male che Deschamps se n’è andato. Provo un sentimento di affetto smisurato per la persona e per il giocatore che è stato, ma come allenatore lui voleva l’argentino per la Juve. Così come aveva proposto Boumsong. Adieu.
Ora abbiamo anche un Chiellini formato mondiale, uno stadio tutto nostro che costruiremo in qualche anno, un progetto serio alle spalle, una serie di giovani che richiameremo a casa a partire dal prossimo anno (Giovinco, Marchisio, De Ceglie), altri che cresceranno ancora per un po’ in altre squadre (spero in prestito, NON in comproprietà). E qualche grande campione arriverà la prossima estate.
Ora scendiamo in campo più convinti di noi stessi, stiamo tornando a fare paura agli avversari. Non diamo più soltanto fastidio. Cerchiamo di concludere l’anno accumulando più punti possibili, nel futuro prossimo torneremo poi anche a vincere. Divertendoci.
Forza Juve!
INTER-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Camoranesi (J) al 4', Trezeguet (J) al 18', Maniche (I) al 38' s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Chivu (37' s.t. Balotelli); Jimenez (7' s.t. Suazo); Ibrahimovic, Cruz (19' s.t. Maniche). (Toldo, Rivas, Solari, Crespo). All. Mancini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Camoranesi, Sissoko, Nedved (41' s.t. Nocerino); Trezeguet (37' s.t. Iaquinta), Del Piero. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Tiago, Palladino). All. Ranieri.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: spettatori 58.000 circa. Ammoniti Molinaro, Cruz, Chivu, Legrottaglie, Burdisso. Recupero 1' p.t., 3' s.t.
domenica 23 marzo 2008
sabato 22 marzo 2008
Verso Inter-Juventus...
Simili a degli eroi, abbiamo il cuore a strisce
Portaci dove vuoi, verso le tue conquiste
Dove tu arriverai, sarà la storia di tutti noi
Solo chi corre può, fare di te la squadra che sei
JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE
BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO
CORO CHE SI ALZA DAVVERO, PER TE
Portaci dove vuoi, siamo una curva in festa
Come un abbraccio noi, e ancora non ci basta
Ogni pagina nuova sai, sarà ancora la storia di tutti noi
Solo chi corre può, fare di te quello che sei
JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE
BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO
CORO CHE SI ALZA DAVVERO, SOLO PER TE
E' LA JUVE, STORIA DI QUEL CHE SARO'
QUANDO FISCHIA L'INIZIO
ED INIZIA QUEL SOGNO CHE SEI
JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE
BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO
CORO CHE SI ALZA DAVVERO
JUVE PER SEMPRE SARA'
JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE
BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO
CORO CHE SI ALZA DAVVERO
JUVE PER SEMPRE SARA'
JUVE, JUVE PER SEMPRE SARA'
JUVE, JUVENTUS PER SEMPRE SARA'
venerdì 21 marzo 2008
Empoli - Juventus 0-0

EMPOLI-JUVENTUS 0-0
EMPOLI (4-5-1): Bassi; Buscè, Marzoratti, Piccolo, Antonini; Abate, Musacci (25' s.t. Budel), Marchisio, Moro (32' s.t. Giovinco), Giacomazzi (12' s.t. Vannucchi); Volpato. (Balli, Vanigli, Tosto, Caturano). All. Malesani .
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro (29' p.t. Grygera); Camoranesi (37' s.t. Nedved), Nocerino, Tiago (16' s.t. Trezeguet), Salihamidzic; Iaquinta, Del Piero. (Belardi, Stendardo, Sissoko, Palladino). All. Ranieri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE: spettatori 13.000 circa. Ammoniti Molinaro, Marzoratti, Moro, Giacomazzi, Camoranesi, Grygera, Budel. Recupero 1' p.t. e 4' s.t.
martedì 18 marzo 2008
La Juve avrà uno stadio tutto nuovo

E stata messa così la parola fine su una questione rimasta irrisolta per diversi mesi: il progetto era stato lanciato dall'ex amministratore delegato, Antonio Giraudo quando la società è andata in Borsa nel 2001 e nel 2003 la Juventus aveva acquistato dal Comune di Torino il diritto di superficie sul Delle Alpi per 99 anni. Successivamente però, la mancata assegnazione degli Europei del 2012 all'Italia aveva messo in dubbio la fattibilità del progetto essendo venuta meno la possibilità di ottenere finanziamenti agevolati da parte del credito sportivo.
La nuova dirigenza aveva dunque valutato la possibilità di procedere a una semplice ristrutturazione del Delle Alpi, adeguandolo alle norme sulla sicurezza previste dal decreto Pisano e alle normative UEFA: un progetto certamente meno ambizioso, ma economicamente molto meno impegnativo della ricostruzione totale. Alla fine si è deciso di procedere per la seconda soluzione.
Il nuovo stadio avrà una capienza di circa 40.000 posti e sarà costruito sul modello degli stadi più moderni d'Europa, in grado di garantire ritorni positivi non solo in termini di sicurezza (aspetto, comunque, di primaria importanza) ma anche per le annesse possibilità di sfruttamento commerciali, grazie alla presenza di negozi, ristoranti, cinema che lo renderanno fruibile tutta la settimana, e non solo durante i 90 minuti della partita.
Per la società bianconera (che attualmente disputa le partite interne di campionato all'Olimpico) l'obiettivo è quello diversificare e incrementare i ricavi attraverso le opportunità offerte dal nuovo impianto; valutando l'ipotesi di costruire da zero il nuovo impianto, l'amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc aveva più volte rassicurato la tifoseria e gli azionisti della Juventus che in tal caso il progetto non avrebbe condizionato gli investimenti per il rafforzamento della squadra in vista della prossima stagione.
Non essendovi alcun aumento di capitale, è probabile che il club di Corso Galileo Ferraris abbia ottenuto garanzie di copertura della spesa attraverso l'intervento degli sponsor, in particolare per acquisire i naming rights dell'impianto, e dare cioè il proprio nome allo stadio.
(Fonte: Eurosport).
domenica 16 marzo 2008
Ecco cosa ha detto Ibra a Mancini...

Juventus - Napoli 1-0

CARATTERE – La parola “carattere” è il nostro secondo nome, ormai è un dato di fatto: non molliamo mai. Grandissimo Iaquinta, il suo spirito battagliero è l’emblema di questa squadra. Ottimo anche Molinaro: con i limiti che conosciamo, oggi è stato decisivo. Su Sissoko ho già detto e ridetto tutto quello che potevo da quando ha messo piede a Torino: a me piace da impazzire. Sta crescendo di partita in partita, segno che si sta sbloccando e che inizia ad ambientarsi. I compagni apprezzano il suo dinamismo, la gente sembra averlo adottato per la sua generosità: ogni intervento in recupero è segnalato da cori di approvazione. Non mi è dispiaciuto Tiago, anche se – all’interno di una gara a più volti – ha dimostrato quanto sapevamo di lui: ha sempre giocato come centrale di un centrocampo a tre, se cambi modulo lo perdi… Non è un caso che ad in un primo tempo anonimo giocato nel contesto di un centrocampo a quattro con Nedved dietro le punte, abbia fatto seguito una ripresa decisamente migliore. Con l’ingresso di Iaquinta e il passaggio a uno schema a tre punte ha dimostrato di sentirsi a proprio agio. Visto che storicamente la Juve gioca con un centrocampo a quattro mi viene da pensare che non durerà molto a Torino… Speriamo possa migliorare le prossime (importanti) giornate: senza Cristiano Zanetti lui deve essere quello che dà la scossa in mezzo al campo. Anche Stendardo mi è piaciuto moltissimo. Domandina scontata: perché non ha giocato contro la Fiorentina?
EMPOLI – Ora sotto con l’Empoli: dopo due vittorie consecutive cerchiamo l’en-plein con la squadra toscana. Per sistemare la classifica e per andarci a giocare – con la maggiore tranquillità (di classifica) possibile – la sfida con l’Inter. Anche perché ora, con la Roma a sei punti, hanno poco da fare gli spiritosi: ti vedi arrivare la Juve carica come non mai… Perdere uno scudetto già vinto sarebbe un peccato…
Forza Juve!
JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Iaquinta al 43' st
JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Grygera, Stendardo, Chiellini; Nocerino (14' st Molinaro), Tiago, Sissoko, Salihamidzic (14' st Iaquinta); Nedved; Del Piero, Trezeguet (47' st Birindelli). (Belardi, Birindelli, Castiglia, Ariaudo). All.: Ranieri.
NAPOLI (3-5-2): Gianello; Santacroce, Cannavaro, Domizzi; Garics, Gargano, Pazienza, Hamsik (18' st Bogliacino), Savini (36' st Contini); Lavezzi, Calaiò (26' st Sosa). (Navarro, Grava, Dalla Bona, Montervino). All.: Reja.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: spettatori 22.000 circa. Ammoniti Trezeguet (J), Pazienza, Savini, Santacroce Cannavaro (N). Angoli 5-3 per la Juventus. Recuperi: 2' pt e 3' st.
Moggi: Lippi prendera' posto Ranieri

sabato 15 marzo 2008
venerdì 14 marzo 2008
Berlusconi 'Forza Roma!'

Ha fatto il tifo per la Juventus contro la Fiorentina... E abbiamo perso 3-2 in casa...
Ha tifato Inter in coppa... E sappiamo tutti come è andata a finire...
Fossi un tifoso romanista mi preoccuperei...
giovedì 13 marzo 2008
Juventus, Buffon: "Voglio la Champions"

La Talpa: "Rifondazione biancorossonera"
La scorsa settimana abbiamo assistito all'eliminazione dalla Champions del Milan: che ne pensa?
Incontro Moratti-Mancini: "Vuole restare e vincere"

martedì 11 marzo 2008
Mancini: "Inter, me ne vado"

Ciao
100 di questi anni, Inter...

110 anni di storia - Un sogno chiamato Juventus

Ora Marco ha deciso di inoltrarsi in una nuova avventura, dando vita ad un altro blog: 110 anni di storia – Un sogno chiamato Juventus (http://marco99-110annidistoria.blogspot.com/). Si tratta di un viaggio nel tempo, attraverso più di un secolo di calcio, con citazioni, aneddoti, curiosità, ricordi sulla società bianconera. Per ogni post sono presenti inoltre i suoi commenti personali. Invito tutti ad andare a visitarlo, è veramente bellissimo.
A Marco il mio personale augurio di buon lavoro, con la speranza che ci siano moltissime altre vittorie da raccontare. In entrambi i blog…
Forza Juve!!!
lunedì 10 marzo 2008
Genoa - Juventus 0-2

LA PARTITA – Soltanto che non sembrava potesse arrivare ora il momento della riscossa: abbiamo perso – giusto una settimana fa – una partita già vinta con la Fiorentina per mancanza di concentrazione, che ha portato poi qualche giocatore - Grygera e Molinaro su tutti – a compiere errori da oratorio, altro che serie A. E invece proprio il giocatore ceco ha sciorinato una prestazione maiuscola in un ruolo non suo, decidendo la partita iniziale con un missile terra-aria in una selva di gambe, per nulla intimorito dalla paura di farsi male. Dentro la forza di quel tiro c’era tutta la rabbia – sua e della Juve – per questa settimana di processi, polemiche e dubbi legati al futuro. Il solito Trezeguet (che comunque non segnava da fine gennaio) ha segnato la seconda marcatura, vincendo il confronto diretto con il genoano Borriello. Che – a onor del vero – ha giocato in condizioni menomate, dopo una settimana passata tra il dubbio di giocare o meno per problemi fisici. L’impressione – a mio modo di vedere – è che con un Chiellini del genere non avrebbe visto palla neanche al 100%. Il Manchester City può tranquillamente andare a bussare alla porta del Lione se vuole un difensore: Boumsong fa al caso suo. Ora la musica è cambiata: i giocatori forti e giovani ce li teniamo stretti, poco alla volta ci libereremo di quelli che non fanno al caso nostro. Chiellini sicuramente non è tra quelli. Personalmente sono contento per la prova sia di Grygera che di Salihamidzic: se si riesce a prendere giocatori di valore a parametro zero a me sta bene, l’importante è che siano da Juve, altrimenti si apre il portafoglio e si compra. “Prendere tanto per prendere” non è stato – e mai dovrà essere – nel DNA di questa società.
CAMORANESI – Mostruoso, immenso, unico. Non so più cosa scrivere per lui. Impressionante la mole di gioco che ha prodotto in tutto l’arco della partita, unendo qualità a quantità. E a una giusta dose di “cattiveria agonistica”. Abbiamo reso quasi impotente una squadra tosta e tonica come il Genoa a casa sua, vincendo e convincendo come poche altre volte: lui è stato di esempio per gli altri.
SISSOKO – Mi sono sbilanciato – più volte – sul giocatore maliano sin dal giorno della sua presentazione in sede a Torino: a me piace, piace veramente tanto. E’ un giocatore generoso, uno che non si tira mai indietro e – come sostenuto in qualche post fa – non è solo un giocatore di quantità: ha anche parecchia qualità. Più passano le partite e più si lascia andare, sia in recuperi prodigiosi che in movimenti con e senza palla che aiutano parecchio la squadra. C’è stato un momento – verso al fine del primo tempo – nel quale sembrava si fosse eretto a padrone del centrocampo: era ovunque. L’ho visto giocare più volte prima che arrivasse da noi: deve crescere parecchio, farà vedere molte buone cose in futuro, è solo agli inizi. Un centrocampo con lui, Camoranesi, Nedved e Cristiano Zanetti… è un centrocampo coi fiocchi. Ora che Zanetti ha dovuto subire di nuovo un infortunio (speriamo di lieve entità) arriverà il momento di Tiago: tutti credono il lui, mai visto compagni di squadra uniti a esaltare le qualità di un compagno che non gioca mai come stanno facendo ora alla Juve per lui. Domenica prossima, contro il Napoli, dovrà dare una prova delle sue qualità. Anche perché, visto che sarà assente per squalifica anche Camoranesi, ce ne sarà veramente bisogno. Coltivo una speranza, scusate la cattiveria: che non giochi Palladino. Questa squadra ha un’anima combattente, lui – mi sbaglierò - ma non ce lo vedo proprio. Col ritorno di Nedved il dubbio dovrebbe essere tra il portoghese e Salihamidizic, riportato – eventualmente - sulla destra. Anche se, da inizio stagione, le partite migliori gliele ho viste giocare sul lato sinistro.
RANIERI – Questa è stata anche – e soprattutto - la sua vittoria. Diamogliene atto. Non so la società come si comporterà a fine stagione col il mister: mi ripeto anche in questo caso, riconosciamogli quanto di buono fatto sino ad ora. Noi partiamo col presupposto di vincere uno scudetto o di arrivare secondi partendo dalla serie B, con una squadra squassata completamente dal terremoto Calciopoli, ma io – che li ho vissuti – vorrei ricordare a tutti che per 8 lunghissimi anni – nel dopo-Platini - a febbraio di ogni anno eravamo lontani anni luce dai primi posti, lo scudetto non sapevamo neanche più cosa fosse. E Gianni Agnelli c’era, e spendeva una marea di soldi. Solo che non erano spesi bene. Ora vediamo cosa combineranno la proprietà e la dirigenza nei prossimi mesi, si parte comunque da una buona base. La partita il mister l’ha vinta già nel riscaldamento: mentre Gasperini era a chiacchierare con Pessotto nel tunnel degli spogliatoi, lui era accanto ai giocatori, teso e concentrato. Durante la partita, poi, sino al 94mo, si sentivano solo le sue urla: “pressa!”, “tienila!”, “vagli incontro!”. Bravo Ranieri!
NAPOLI – Ora il Napoli. Avremo qualche defezione importante, il rientro di Nedved e il dente avvelenato. Sì, perché quell’arbitraggio della gara di andata non mi è ancora andato giù, a me come a milioni di tifosi juventini. Giocando con la stessa intensità di stasera, per loro l’Olimpico sarà l’Inferno. Stavolta vediamo di divertirci un po’ noi…
Forza Juve!
MARCATORI: Grygera al 25', trezeguet al 32 pt.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33' st Figueroa), Criscito; Rossi Konko, Milanetto (19' st Vanden Borre), Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14' st Di Vaio). (Lanza, Ghinassi, Raggio Garibaldi, Masiero). All.: Gasperini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (24' st Nocerino), Zanetti (29' Tiago), Salihamidzic; Del Piero (33' st Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino). All.: Ranieri.
ARBITRO: Morganti.
NOTE: spettatori 30 mila circa. Ammoniti Legrottaglie, Sissoko, Sculli, Camoranesi, Criscito, Fabiano, Zebina. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recuperi: 3' pt e 4' st.
domenica 9 marzo 2008
sabato 8 marzo 2008
Ragazzi, che fate oggi? Io festeggio il compleanno con gli interisti...

2° Milan-Inter 3-4 28 Ottobre 2006 Campionato - 2232 voti
3° Lazio-Inter 0-3 6 Maggio 1998 Coppa UEFA - 2002 voti
4° Pro Vercelli-Inter 3-10 24 Aprile 1910 Campionato - 1907 voti
venerdì 7 marzo 2008
Moratti: «Inter mai in B perché onesta»

Aiutate quest'uomo, ha bisogno del sostegno morale di tutti noi.
P.s.: un omaggino dai tifosi milanisti...
giovedì 6 marzo 2008
Sapevate che anche l'Inter è andata in serie B?
Ma... E' l'Uomo Nero?

mercoledì 5 marzo 2008
Che squadra...

martedì 4 marzo 2008
lunedì 3 marzo 2008
Juventus - Fiorentina 2-3

LA VERITA’ – La verità è che la Juventus di quest’anno è composta da 5 senatori (i nostri fuoriclasse), tre grandi giocatori (Cristiano Zanetti, Chiellini, Iaquinta) e un gruppo di buoni elementi. Qualcuno potenzialmente ottimo. Poi altri, utili a raggiungere il numero di 20 unità, la cifra che ti fa stare tranquillo nel caso di infortuni. Della serie: se si fa male qualcuno, ho sempre una riserva. Non correrò mai il rischio di giocare in 10. Beh… C’è da stare allegri… Questo ragionamento lo possono fare le squadre di piccola levatura, non la Juventus. Passi per gli errori nella campagna acquisti estiva, ma perché non ci siamo ripresi Marchisio e De Ceglie a gennaio? L’Empoli e il Siena hanno degli obiettivi da raggiungere? E noi chi siamo? Con il massimo rispetto… Ma chi se ne frega dei loro problemi? Siamo strapieni di buoni giocatori in giro per l’Italia… Possibile non ce ne fosse uno che potesse andare bene per convincere le società toscane a darci indietro anticipatamente uno dei nostri gioielli? Poi: chi ha deciso di vendere Balzaretti? Era proprio necessario? Ma siamo sicuri che Molinaro sia meglio? Nel dopo-partita di Inter –Juventus di due anni fa (1-2 con lingua di Del Piero dopo una magica punizione), negli spogliatoi di San Siro Capello sostenne come – a suo modo di vedere – Balzaretti e Chiellini potevano rappresentare il futuro della difesa della nazionale. L’uno a destra l’altro a sinistra avevano giocato una partita pressoché perfetta. Adesso – nelle due fasce – abbiamo Zebina a destra (e in sua assenza Grygera, Salihamidzic o Birindelli), mentre a sinistra abbiamo il solo Molinaro. Se non mi metto a piangere ora vuol dire che da tifoso sono temprato a tutte le difficoltà…. Ma come si fa…
STENDARDO – Ma che fine ha fatto? Allora vuol dire che lui è tra quei giocatori che viene considerato “un numero” dalla società… Altrimenti giocherebbe nel caso in cui uno tra Chiellini o Legrottaglie venissero a mancare (come ieri). Invece no… Invece gioca titolare, al centro della difesa, Grygera: l’unico difensore in grado di far rimbalzare una palla a campanile senza respingerla prima che cada a terra, con due avversari dietro di lui pronti ad approfittarne… Nei campetti dell’oratorio ti insegnano a non fare queste cose… Avevo una stima elevata di questo giocatore: qui Secco non c’entra nulla, anche Moggi in passato aveva provato a comprarlo. In occasione di Parma-Juventus (2-2 al Tardini) il nostro eroe si era fatto fregare in maniera elementare da Pisanu nell’azione del secondo goal, e io ero rimasto sconcertato dalla facilità con la quale era stato saltato. Mi sono detto: “Un caso…”. No, non era un caso: puoi essere saltato più e più volte da un avversario in una partita perché lui è più bravo di te, per stanchezza, perché non sei in forma, perché lo soffri in modo particolare, perché non sei abbastanza concentrato… Per tutto quello che vuoi. Ma quando compi degli errori così banali, indipendentemente da chi hai di fronte… Qualcosa di consistente che non va c’è… Dicevo prima: la Juve quest’anno è composta da un mix di grandi giocatori e qualche ottimo elemento. Il problema (grosso) è che se qualcuno di loro non gioca le magagne vengono subito fuori: hai voglia di cambiare schema, di impostare la partita in un modo piuttosto che in un altro… L’allenatore in una squadra – a mio modo di vedere – incide non più di un 20%. A parità di forze… Il mister ieri non mi è piaciuto: lo stimo tantissimo come allenatore e ancor di più come persona, ma ieri non ho – da semplice e appassionato tifoso - capito diverse cose. Zebina non c’era con la testa (e forse anche col il fisico): personalmente avrei inserito (o fatto giocare dall’inizio) Salihamidzic. Di Grygera ho già detto. Palladino non sarà mai né il vice-Nedved né il vice-Del Piero. O lo si fa giocare come seconda punta o lo si perde per strada. Anche per colpa sua. L’unica volta (nell’arco della partita) nella quale l’ho visto protagonista è stato quando è stato posizionato dietro le due punte. Poi il vuoto. A fine partita, dopo aver sbagliato un calcio d’angolo, la curva lo ha sonoramente fischiato: ormai abbiamo perso tutti la pazienza verso questo ragazzo. Trezeguet è stato nullo: non c’entra la storia dell’attaccante sempre vigile che ti può fare un goal in qualsiasi occasione: ormai lo conosciamo tutti, è 8 anni che gioca con noi. Avessimo giocato altri due giorni di fila non avrebbe mai segnato, si vedeva che non stava bene. Perché – una volta tolto Camoranesi (cloniamo pure lui, se possibile…) – non è stato inserito Salihamidzic, che gioca sulle fasce da una vita, ed è stato inserito Nocerino? Così si rischia di bruciare un altro ottimo elemento.
LA PARTITA – La partita è stata vinta con pieno merito dalla Fiorentina, non ha rubato nulla. Noi siamo stati dei polli a regalare 2 goals (non 1, 2…) ai viola nel momento cruciale della partita. E in che modo… Dopo una tragicomica serie di errori di Legrottaglie e Zebina in occasione del primo goal di Gobbi, ci siamo complicati da soli la vita, permettendo a Papa Waigo di segnare quasi indisturbato, per poi regalare ancora un goal in una maniera quasi demenziale. Sono rimasto colpito dalla reazione di Buffon: sempre pronto a incitare i compagni, il più forte di tutti che non rimprovera mai nessuno, sempre col sorriso sulle labbra, ieri ha proprio perso la pazienza, non ce l’ha più fatta. Dopo il terzo goal della Fiorentina il suo istinto era quello di uscire dal campo, non dall’area di rigore.
E ORA? Ora dobbiamo andare a Genova per vincere. E poi sotto con l’Empoli ancora in trasferta. E via così. Ormai la squadra è questa. Bisogna pregare tanta salute ai senatori, sperare che Sissoko confermi i progressi graduali che sta compiendo, che Zanetti tenga sino alla fine e che il mister cambi regime: non deve guardare più in faccia a nessuno. Basta dire: “Credo in lui”. Gioca chi tira fuori gli attributi: se il migliore tra questi è Birindelli, allora facciamolo giocare. Crede in Tiago? Per cosa? Per quello che ha fatto anni fa con lui al Chelsea? E con noi cosa ha combinato? Ma se non gioca in partite come quelle di ieri cosa l’abbiamo tenuto a fare? Palladino deve crescere? E cosa me ne importa? Io voglio vincere. A me sta bene anche perdere, ma con gente che dà l’anima dall’inizio alla fine. Mi mancano terribilmente i Torricelli, i Di Livio, i Pessotto… Erano loro la vera forza della Juve. Mettici poi dei fuoriclasse e vinci gli scudetti. I fuoriclasse li abbiamo. Ce ne vorrebbero ancora, ma qualcuno lo abbiamo. A noi, quello che manca, è il resto della squadra. A noi mancano i Kuzmanovic, i Pasqual, i Montolivo. Accanto a dei grandi giocatori questi ragazzi crescerebbero, come stanno già facendo. Ho letto che – tra i tanti obiettivi della Juve per la prossima stagione – ci sarebbe anche Dossena dell’Udinese. Ecco, questo è un giocatore per noi. Uno così lo avrebbe cercato anche Moggi.
Forza Juve!!!
MARCATORI: Gobbi (F) al 18', Sissoko (J) al 29' p.t.; Camoranesi (J) al 12', Papa Waigo (F) al 31', Osvaldo (F) al 48' s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Grygera, Molinaro; Camoranesi (21's.t. Nocerino), Sissoko, Zanetti, Palladino; Del Piero (26' s.t. Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Salihamidzic, Tiago). All. Ranieri.
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Ujfalusi (16' s.t. Osvaldo), Kroldrup, Gamberini, Gobbi; Kuzmanovic, Donadel, Montolivo; Santana (21' s.t. Papa Waigo), Pazzini, Jorgensen. (Avramov, Dainelli, Pasqual, Da Costa, Cacia). All. Prandelli.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: giornata bella, terreno ottimo, spettatori 24.000 circa. Espulso al 48'st Osvaldo per somma di ammonizioni. Recupero: 0' p.t.; 4' s.t.