
ONORE - "Allo stesso modo non vogliamo venga messa a repentaglio la nostra fino a oggi ottima reputazione - si legge ancora nel testo diffuso oggi - Non vogliamo pagare per gli errori altrui e continuiamo a sperare nella fiducia di un team che fino ad oggi ha creduto in noi, impegnandoci nel proporre ogni giorno quell'immagine di serietà e onestà che sempre abbiamo dato. I nostri principi - prosegue il documento - si sono sempre basati su un duro allenamento e su un sano gioco di squadra, grazie a una struttura attenta e disponibile che ci ha sempre e solo chiesto l'impegno massimo e un comportamento ineccepibile, ma mai un risultato sportivo ad ogni costo. Non possiamo e non vogliamo arrenderci di fronte ai fatti di cronaca: chi ha sbagliato è giusto che paghi! Ma vi chiediamo di salvaguardare chi invece ha sempre faticato e lottato onestamente per l'onore della Squadra!".
SERIETA' - Gli atleti, tra i quali manca anche Leonardo Piepoli, licenziato dalla Saunier Duval per un possibile coinvolgimento nel ricorso a farmaci vietati, concludono la lettera con un monito: "Crediamo di poter dare ancora molto al ciclismo e confidiamo nel vostro supporto per continuare a praticarlo, e dimostrare che la Saunier Duval-Scott è una squadra composta da corridori che prima ancora sono uomini seri e onesti".
VALIDITA' DEL TEST - Intanto un'inchiesta della Bbc ha insinuato qualche dubbio sui test effettuati dal Tour de France. Secondo gli studi di un gruppo di scienziati scandinavi i controlli di questi giorni non rileverebbero con certezza tutti i casi di positività, dichiarando negativi molti campioni che in realtà nasconderebbero tracce di Epo. Un mese fa uno studio condotto da un laboratorio danese arrivò alla conclusione che i controlli della Wada, l'agenzia internazionale antidoping, non riuscirebbero in molti casi a rilevare la presenza di eritropoietina, l'ormone che aumenta la resistenza alla fatica.
Questione di tempo.
Verranno presi anche loro.
Basta saper aspettare...
2 commenti:
Una gran delusione il toru, come sempre del resto..
Ormai non credo più al ciclismo come ad uno sport pulito.
Troppe delusioni.
Mi spiace per chi ne è veramente appassionato, io in realtà non l'ho mai seguito.
Ma come si fa a tollerare cose simili?
Ciao!
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