MILANO, 4 agosto - Prima polemica a distanza tra Claudio Ranieri e José Mourinho. Il tecnico bianconero ieri aveva spiegato la differenza tra lui ed il tecnico portoghese parlando del ko contro l’Amburgo. «Non temo contraccolpi psicologici dopo questo 3-0. Non sono come Mourinho e non devo vincere per essere sicuro di quello che faccio. In certe situazioni penso che qualche schiaffo faccia bene».
LA REPLICA PICCATA - La risposta dello "Special One" non si è fatta attendere e prima di partire per Monaco il tecnico ex Chelsea ha spiegato ad Inter Channel: «Sono in Italia per lavorare non per fare una guerra di parole. Voglio far bene con l’Inter, il meglio possibile per noi e dimenticare il lavoro degli altri. Ranieri? Ha comunque ragione per quello che dice: io sono molto esigente con me stesso e ho bisogno di vincere per avere sicurezza delle cose. Per questo ho vinto tante trofei nella mia carriera. Lui ha, invece, la mentalità di uno che non ha bisogno di vincere e a quasi settanta anni (in realtà Ranieri è del 1951 n.d.r.) ha vinto una Supercoppa e un’altra piccola Coppa. È troppo vecchio per cambiare mentalità».
4 commenti:
certo che per dire cavolate gli alletaori sono i numeri 1
ciao...hai ragione,a volte sono come i bambini...penso che ogni allenatore deve guardare il proprio lavoro e la sua squadra....
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X Colombina: d'accordo con te. Ranieri poteva evitare le sue battutine (una bastava, poi basta). Mourinho è stato semplicemente maleducato nella risposta. Era giusto - a quel punto - replicare, ma non in quei termini;
x massi: d'accordo anche con te, qui penso si tratti di rancori lontani nel tempo tra i due... Juve e Inter, stavolta, non c'entrano nulla;
x EboRâguebi: ottimo blog, grazie per la visita ;-)
Ciao a tutti!!!
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