
«Non sono felice ma che ci posso fare? - si sfoga in un’intervista al quotidiano croato "Sportske Novosti" - Sto in silenzio e lavoro duro ogni giorno. La gioia più grande per me è giocare con l’Ucraina. Ogni volta che sono in nazionale ricarico le batterie che si esauriscono a Londra a causa delle cose che mi stanno accadendo. Sono molto felice quando posso tornare a casa e non vedo l’ora che arrivino le prossime partite».
Lo capisco, ho anch'io io i suoi stessi problemi...
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