
PERDONO - E' stato lo stesso presidente della Federazione internazionale, Max Mosley, a chiedere al World Motor Sport Council la cancellazione della riunione in programma il 14 febbraio "nell'interesse dello sport e per mettere la parola fine su questa videnda". L'iniziativa è scattata subito dopo il mea culpa della McLaren, uscita allo scoperto con la lettera consegnata alla Fia prima dell'ultimo consiglio mondiale dov'era stata assolta la Renault.
CONGELATI - "Alla luce del risultato delle indagini condotte dalla Fia - si legge nella nota della McLaren - è chiaro che le informazioni della Ferrari sono state largamente diffuse all'interno del team più di quanto fosse stato comunicato in precedenza". In particolare, si presume che dall'ispezione della Fia tre elementi siano finiti sotto la lente d'ingrandimento: il cambio a innesto rapido, il rifornimento veloce e l'uso di Co2 per il gonfiaggio degli pneumatici. "La McLaren è profondamente rammaricata del fatto che le proprie indagini non hanno rintracciato questo materiale e ha scritto una lettera al Consiglio Mondiale per scusarsi di questo". In ogni caso, ha subito disposto il congelamento dello sviluppo di questi sistemi.
PROCESSO - Puntuale la reazione della Ferrari: "Per le scuse della McLaren e delle garanzie presentate, rispettiamo la proposta del presidente della Fia di annullare la riunione straordinaria del Wsmc del prossimo 14 febbraio" e di considerare "conclusa" questa vicenda "dal punto di vista sportivo". "Viene peraltro confermato - precisa Maranello - il proseguimento delle azioni legali in corso sul piano penale in Italia e su quello civile in Inghilterra". Questo perché attraverso il mea culpa della McLaren "vengono così smentite pubblicamente - prosegue la nota - le affermazioni scritte e verbali rilasciate dai vertici della McLaren nel corso delle udienze del Consiglio mondiale del 26 luglio e del 13 settembre, attraverso i media. Viene quindi ammessa la diffusione di informazioni confidenziali di proprietà della Ferrari all'interno della struttura della squadra inglese ed è confermata la gravità del comportamento da essa tenuto durante questi mesi".
PAGHIAMO - Il team di Woking aveva ammesso che le indagini della Fia sono andate più a fondo di quelle condotte dalla McLaren stessa, riconoscendo che "l'intera situazione sarebbe stata evitabile se avessimo informato la Ferrari e la Fia della prima comunicazione da parte di Nigel Stepney finita sotto la nostra attenzione. Siamo ovviamente imbarazzati per le successive rivelazioni e ci siamo scusati senza riserve presso il Consiglio Mondiale della Fia". La McLaren ha altresì ricordato di aver già rivisto le proprie "politiche e procedure di reclutamento dello staff" facendo le sue "pubbliche scuse alla Fia, alla Ferrari, alla Formula 1 e ai tifosi assicurando che sono stati fatti dei cambiamenti che garantiranno che niente di paragonabile a quello che è accaduto succederà di nuovo". Il team di Woking, che si accollerà anche i costi sostenuti dalla Fia per le indagini, si è infine augurato di "lasciarsi finalmente alle spalle tutto e potersi ora concentrare sulla stagione 2008".
E se avessero vinto il mondiale piloti cosa avrebbero fatto? Se la Ferrari non avesse continuato la sua battaglia (non fermandosi al primo scoglio) cosa sarebbe accaduto? Che schifo...
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