martedì 22 luglio 2008

E la Warner Bros è sempre lì...




Sfogliando le pagine del quotidiano "Tuttosport", questa mattina, sul treno, ho notato la pubblicità della tourneè americana di "Juventus Soccer Schools", il progetto della società bianconera di creare la migliore scuola di calcio al mondo.
A differenza del passato, tra i marchi che sponsorizzano l'evento, figura anche la Warner Bros.
Si parla di Poulsen, dei preliminari di Champions League, del mercato deludente, e, intanto, sembrano riaffiorare i primi segnali di una trattativa della quale si è tanto parlato mesi fa.
A questo proposito copio testualmente una delle ormai famose interviste rilasciate dall'Uomo Nero a Carlo Nesti:
.....
Domanda – Torniamo alla Juventus. La possibilità di una futura cessione della società, fa discutere. Lei, cosa pensa in merito?
Risposta – Che tutto questo, lo avevo anticipato mesi addietro. Che sono stato il primo ad insistere, senza cercare scuse e giustificazioni. Andando sul concreto, fornendo dati. Questo, è un discorso molto serio, ma lo voglio approfondire in futuro.
Domanda – Non può, deve anticipare adesso qualcosa. La misteriosa offerta di cui aveva parlato, era quella del colosso americano dei cartoni animati?
Risposta – Esatto, ma ci sarebbe anche un'altra opzione. Ma non voglio parlarne adesso, magari fra un pò di tempo. Loro, verrebbero alla Juventus solo per investire denaro, ed ampliare il mercato di giocattoli e cartoni, rinvigorendo "Juventus Channel". Questa indiscrezione che le ho appena raccontato, costituisce una delle richieste presentate per l'offerta d'acquisto. Una delle prime, naturalmente. La Juventus, in questo caso, non sarebbe più proprietaria dell'emittente, ma beneficiaria legittima. Ad oggi, "Juventus Channel", per come è stata impostata, non convince. E spero che l'esclusiva su due magre sfide in Inghilterra non faccia credere di aver guadagnato molto, a livello di ascolti e abbonamenti.
Domanda – Nello specifico, quale è la strategia degli americani?
Risposta - La strategia del colosso americano è semplice, ed apre nuovi scenari. Noi mettiamo i soldi, tanti soldi. Voi, invece, mettete dirigenti competenti. Sono stati chiari, questo è quanto loro chiedono, ed hanno già chiesto, l'anno scorso. Ma forse, vendere una società in cadetteria a chi vuole monetizzare molto, come gli Elkann, non conviene. Non so il perché del primo rifiuto, anzi lo so ma voglio parlargliene in un secondo momento. Ma non pensi che gli americani siano disposti a tollerare la presenza di Cobolli Gigli. Questo, sia chiaro.
Domanda – Si è anche parlato di un testamento di Gianni Agnelli, con la richiesta, formale, alla Famiglia di non allontanarsi mai dalla Juventus.
Risposta – Smentisco in maniera categorica. Non c'è mai stata nessuna clausola testamentaria simile. Ma solo una richiesta, morale, di non abbandonare mai la detenzione di quote della società. Insomma, di essere sempre nel cuore di Torino e della Juventus con il nome Agnelli. Non è stato specificato, però, se con una quota di maggioranza o di minoranza. Lo vede che il mio discorso torna? Entra un nuovo proprietario e gli Elkann rimangono in società con una quota di minoranza, rispettando tutte le volontà della Famiglia Agnelli. Come ha fatto in passato la Lafico.
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Per chi volesse approfondire l'argomento, il link è il seguente:

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