domenica 30 marzo 2008

sabato 29 marzo 2008

Botta e risposta con Bertolino


Due giorni fa, mentre procedevo ad una lettura dei blog presenti nella lista di quelli etichettati come miei “Amici”, mi sono soffermato su quello di Stefano Discreti. Ho trovato questo scambio di e-mail tra lui ed Enrico Bartolino, il famoso comico televisivo di dichiarata fede sportiva interista. Tutto partiva con una risposta di Bartolino ad un editoriale scritto da Stefano. Questo è il testo integrale delle due mail:
LA RISPOSTA DI ENRICO BERTOLINO AL MIO EDITORIALE
Gentile Stefano,
essendo stato chiamato in causa dal Suo editoriale Le invio il mio pensiero in merito .Trovo oltremodo Faziosa la Sua versione , e fin qui ci sta , ma dimenticarsi di essere usciti dalla Coppa Italia ( l'unica alla quale avreste potuto partecipare quest'anno ) eliminati dall'Inter mi sembra mancanza di memoria (chi se la faceva sotto contro Balotelli quel giorno? Chiedere a Camoranesi , un altro dei fedelissimi Juve a Gettone ..o meglio a Orologeria finchè c'è Grano c'è la fede ..) .Se poi vogliamo parlare dei Successi della Juve in Europa .eccoci qui: Una coppa dei campioni allo stadio Heysel che ancora suona come un insulto alla ragione ed alla logica ( non lo dico io ma fior di personalità intrervistate durante un documentario di History channel dedicato a quella serata maledetta con Platini , si proprio lui l'amico dell'Italia e oggi dirigente oculato , che alza la coppa in mezzo ai Morti , ma un pò di vergogna no ? ) e tante , ma tante eliminazioni ...Ebbene tralasciando la storia nella quale non mi sembrate molto ferrati da quelle parti , guardando alla partita , niente da dire , grande Juve , ottima reazione , contro una squadra falcidiata dagli infortuni , fuori condizione e con problemi a livello dirigenziale ( I soliti direte voi e qui come non darvi ragione ) , con un secondo tempo bianconero da incorniciare , se non fosse che tutto è iniziato con un Gol del Fedelissimo e Superbianconero a Vita Camoranesi .. IN NETTO FUORIGIOCO.. quasi due metri .Il giorno dopo sui giornali citato tra parentesi quasi fosse arrivato sul tre a 0 per la Juve .. ed invece ha aperto la strada al contropiede dell'altro fedelissimo Trezeguet , che fino a qualche mese fa chiedeva i soldi direttamente dal campo senza vergogna ma con tanta fede , facendo segno che altrimenti se ne sarebbe andato .Bene per cui complimenti ad una Juve tenace e battagliera , ad un allenatore capace e gran signore in ogni evenienza , ma per favore smettete per una volta di fare le vittime e considerate che la Famiglia Moggi è in tribunale per reati che sfiorano il Penale e che per anni la sudditanza degli arbitri con la Juve c'è stata eccome .. poi non c'entrano i tifosi , ma questi sono i fatti .. dati e numeri alla mano .. come , dati e numeri alla mano noi siamo avanti e la Juve è indietro .. per cui se per cortesia volete essere più obiettivi risponderò con piacere , se invece continuerete con l'Apologia di persecuzione Vi lascerò serenamente al Vostro piagnisteo .e continuerò a tifare Inter ed a Ringraziare Moratti , che , come presidente , mi ha permesso di veder giocare fior di campioni a San siro , e non tutti provenienti dalla Juve .Unico grande applauso a Del Piero e Buffon uomini immagine veri fuori e dentro al campo , invece una simpatica Immaginetta a Nedved , da pallone d'oro a cascatore professionista .Con tristezza rabbia e delusione , ma dal primo posto in campionato .Complimenti per la vittoria che vi avvicina al secondo .
Enrico Bertolino

LA MIA RISPOSTA ALLA SUA E-MAIL
Cordiale Enrico, scusa intanto se ti rispondo solo ora.
Grazie della risposta.
Sei stato l'unico interista da me citato nell'editoriale ad aver il coraggio di esporre il proprio pensiero e quindi questo ti fa onore.
Certo, il fatto che già abbiamo avuto modo di conoscerci in passato, come ad esempio ai tempi dell'intervista doppia che ti feci contro la Littizzetto(http://stefanodiscreti.blogspot.com/2007/04/juvervista-littizzetto-bertolino.html)forse ha aiutato, ma credimi apprezzo molto il tuo non tirarti indietro in un momento così difficile per l'Inter.
Se hai imparato a conoscermi sai che sono leale, corretto ma che se devo entrare duro lo faccio e dico sempre quello che penso.
Quindi inizio a risponderti dalla parte che meno mi è piaciuta della tua e-mail:il riferimento all'Heysel.
Caro Enrico ho trovato di pessimo gusto e di basso rilievo ricordare una serata così drammatica come esempio di Juve nel mondo.Parli di juventini con poca memoria? No, caro Enrico.
Chi ha poca memoria(e forse tanta ma tanta invidia) qui siete voi interisti.Negli ultimi 30 anni la Juventus in Europa e nel Mondo ha vinto 2 coppe Intercontinentali, 2 coppe dei campioni, 2 supercoppe europee, 1 coppa delle coppe e 3 coppe uefa.Senza contare 4 finali di coppa dei campioni e 1 una di coppa uefa.
Ovvero quindi la Juve in Europa se l'è quasi sempre giocata fino alla fine e spesso anche vincendo e dominando.
Certo non ai livelli della prima squadra di Milano (il Milan) ma nemmeno ai livelli di chi ha vinto l'ultima coppa dei campioni prima che l'uomo mettesse piede sulla luna, e che in Europa dura sempre uno, massimo due turni.
Per quanto riguarda il passaggio del turno in Coppa Italia vi faccio i complimenti, ma d'altronde sapevo dall'inizio che era impresa quasi impossibile eliminarvi in un torneo che da sempre è il preferito di Roberto Mancini e che proprio le numerose vittorie in questa competizione gli sono valse l'appellativo di"uomo che vince sempre".....la coppa Italia.
Trezeguet e Camoranesi, secondo il tuo punto di vista, sono quindi 2 mercenari?
Secondo me sono semplicemente figli di questo calcio attuale. Dove anche le bandiere come Totti, Maldini o Del Piero, hanno delle aste ben rafforzate dal conto in banca.
D'altronde altrimenti "l'interista fin da piccolo" non avrebbe chiesto il triplo dell'ingaggio per spostarsi da Torino a Milano nella sua squadra del cuore d'infanzia.
Per quanto riguarda la partita di sabato, hai ragione:il goal di Camoranesi era in netto fuorigioco.
Ma, come interista quest'anno, non vorrai mica lamentarti degli arbitraggi, vero?
E' tutto il campionato che praticamente partite sempre da un rigore a zero, che quasi mai c'era.
Se da Roma gridano allo scandalo un motivo ci sarà pure o no?
Per quel che riguardano invece le vicende giudiziarie della famiglia Moggi attendo serenamente la sentenza di un processo vero.
Consapevole di non esser un negazionista ottuso, ma di esser semplicemente una persona capace di intendere e volere e di avere sempre la propria opinione: ovvero che le cose che faceva Moggi erano le stesse che facevano tutti gli altri dirigenti, chi più chi meno.
D'altronde anche l'Inter, se ha in panchina un pregiudicato che ha patteggiato 6 mesi di reclusione qualcosa di poco onesto lo faceva o no?
Voglio concludere questa mia risposta nell'unico punto in cui condivido totalmente con te:il ringraziamento a Massimo Moratti,.Credimi da tifoso juventino non avrei potuto desiderare un presidente migliore per voi.Il modo in cui ha speso oltre 1000 miliardi.... I campioni che vi ha portato..... Le gioie che ci ha regalato...Penso che nessun altra persona al mondo ne sarebbe stata davvero capace.
Non finirò mai di ringraziarlo e spero che resti vostro presidente ancora per tanti anni, magari con Roberto Mancini allenatore.
Quindi, caro Enrico, godetevi questo campionato, perchè se davvero al ritorno in serie A l'avesse vinto la Juventus altro che 5 Maggio.
Ti faccio una confidenza che mi creerà non pochi nemici nel mondo juventino:io tra Roma e Inter, spero sempre che a non vincere sia la Roma.
Sai uno juventino "romano de Roma" deve scegliere sempre il male minore.
Mi basta avervi dimostrato sul campo che siamo sempre i più forti e che Recoba, Zanetti o Djorkaeff non potranno mai valere Del Piero, Nedved o Zidane.
Ma sopratutto nessun tavolino o intercettazione potrà mai cambiare la storia.
Un abbraccio,
Stefano Discreti
Sono rimasto scioccato dalla lettura di quanto scritto da Bertolino. Il mio pensiero al proposito l’ho già espresso direttamente nel blog di Stefano, non è mia intenzione esagerare nel puntare il dito contro il comico. Ho provato però il desiderio di fare una considerazione più ampia su quanto letto, ed è questo il motivo per il quale – poi - ho chiesto allo stesso Stefano la possibilità di poter copiare i testi.
Nella vita di ognuno di noi sportivi penso ci siano 5 momenti importanti, subito successivi alla nascita:
· La prima volta che apriamo gli occhi e cominciamo a piangere;
· La prima volta che pronunciamo le parole “mamma”, papà”, “nonna”, “nonno”,….;
· La prima volta che cominciamo a camminare con le nostre gambe senza l’aiuto di nessuno;
· La prima volta che, anche in maniera buffa, tiriamo i calci ad un pallone;
· La scelta della squadra del cuore.
E qui è naturale che quella che sembra una cosa banale e di poco conto, finisce poi con il diventare una vera e propria scelta di vita. Dalla quale non si può (e non si dovrebbe, a mio modo di vedere) tornare indietro.
Certo… se scegli l’Inter, poi, è naturale che ti metti in difficoltà da solo… Anni di promesse mai mantenute, di sconfitte, di uscite agli ottavi di finale nelle varie competizioni (con le tifoserie avversarie che cantano ironicamente l’inno della tua squadra per festeggiare), di vittorie ottenute quando gli avversari non ti possono contrastare… Ce ne sarebbe da dire…
Ma tutto questo viene fatto, DEVE essere fatto, con ironia. Tra le cose belle del calcio ci sono gli sfottò, il fatto di poter gioire dei risultati ottenuti dalla tua squadra del cuore, anche quello di essere triste per una sconfitta. Ben sapendo che, da quel momento e per qualche giorno, finirai con l’essere preso inevitabilmente di mira dagli altri tifosi.
Il calcio per me è gioia. Il calcio per me è quando da bambino, appena usciti da scuola con i miei compagni, si lanciavano gli zainetti per terra e – con il pallone che tenevamo nascosto in un armadio in classe – si iniziava a giocare. Pausa per il pranzo e poi fuori sino al pomeriggio tardi. Non lo facevano solo i campioni. Lo facevamo tutti. Il calcio è il migliori modo per fraternizzare tra ragazzini, per sfogare la voglia sfrenata di correre, di emulare le gesta dei grandi campioni.
La Juventus? Uso la risposta che Billy Elliott, il personaggio protagonista dell’omonimo film, pronunciò allorchè gli venne chiesto cosa rappresentasse per lui il ballo: “Quando ballo tutto svanisce, sono elettricità». Quando vedo il bianco e il nero, non capisco più niente. Per me la Juventus è “elettricità”.
Lo sport rappresenta, al pari del lavoro, una delle massime espressioni del valore umano. “Il lavoro nobilità l’uomo”. Lo sport “educa”. Lo sport è agonismo, rispetto per i valori. Lo sport è “rispetto” degli altri. I vincitori devono rispettare i vinti, e viceversa.
Rispetto l’Inter e i suoi tifosi. Non la stimo come società, ma la rispetto, come faccio con tutte le altre. Ne stimo altre, o quantomeno il modo di gestione delle stesse. Mi divertono gli sfottò, rido anche quando prendono in giro la Juve, se questo viene fatto con garbo e ironia.
L'ironia, usando una definizione dello scrittore tedesco Richter, è "la malinconia d'un animo superiore che giunge a divertirsi anche di ciò che lo rattrista". Essere ironici non è facile. Da un comico e professionista come Bertolino è naturale aspettarsi l’ironia, anche quando si discute di argomenti come il calcio. Mi auguro che questa caduta di stile sia stata la più grande della sua vita, e che non la ripeta più. Per chi lo apprezza come persona e come professionista.
E per chi, come me, gli chiede soltanto una cosa: lasci stare quei 39 morti dell’Heysel. Sono i nostri angeli protettori, piangiamo ancora a distanza di anni la loro perdita. Lo faccia per i loro familiari – innanzitutto – e per i tifosi. Tra loro poteva esserci uno di noi. Di qualsiasi fede sportiva. Quella partita, poi, DOVEVA essere giocata. Perché il dramma, nel momento, poteva diventare ancora più grande. E perché l’iniziativa di far ripetere l’incontro e/o di revocare la vittoria alla squadra bianconera doveva essere presa dall’U.E.F.A.
Noi non c’entriamo nulla.

venerdì 28 marzo 2008

Inter: Moratti `Mancini in bilico? Balle`

Milano 27.03.2008 - `Sono tutte balle - sostiene, perdendo in parte il proverbiale aplomb -. Malgrado quello che riportate voi nelle vostre trasmissioni, non c`e` stato nulla: sarebbero tutte cose da smentire, ma non abbiamo piu` la pazienza di farlo`.

Milano 11.03.2008 - L'eliminazione ad opera del Liverpool? Niente, in confronto al colpo di scena che si materializza per l'Inter poco dopo la fine della partita. Roberto Mancini a fine stagione lascerà la panchina dell'Inter."Vi dico una cosa, e la dico in italiano perché tanto agli inglesi non interessa. Questi sono gli ultimi due mesi e mezzo per me sulla panchina dell’Inter, anche se ho quattro anni di contratto".

Milano 28.03.2008 - zebrabianconera10 dalle pagine del suo blog: "Cari tifosi juventini... Cosa ci aspetta di bello oggi ?"

martedì 25 marzo 2008

Il collezionista di esoneri...

ROMA, 25 marzo - Poco più di un'ora. Tanto è durata la deposizione di Zdenek Zeman davanti alla decima sezione penale del tribunale di Roma, presieduta da Luigi Fiasconaro, nell'ambito del processo Gea. Il tecnico boemo si è soffermato sui metodi utilizzati dalla società che si occupava di procure di calciatori e, in particolare, su quelli di Alessandro Moggi, fondatore della Gea e indagato nel processo per associazione a delinquere finalizzata all'illecita concorrenza. «Ho conosciuto Alessandro Moggi nel 2000, quando ero allenatore del Napoli - ha detto Zeman -. Lui era consulente di mercato della società e fece anche una buona campagna acquisti, anche se si poteva agire meglio e spendere di meno. Il fatto che lui fosse un procuratore evidentemente non incideva sul suo ruolo di consulente di mercato secondo la federazione, perché non ha mai detto nulla. La cosa che mi sorprendeva di Alessandro Moggi è che lui girava per il calciomercato con una lista di suoi giocatori e indicava alle società quali prendere tra questi. Parlando con altri procuratori, come Canovi, Faccini e Palumbo, mi raccontavano dei metodi che utilizzava la Gea per acquisire la procura dei calciatori. E non erano secondo le regole. Nesta passò da Canovi alla Gea per ottenere dei vantaggi». E ancora sui meccanismi di pagamento delle procure: «Mi risulta che la procura venisse pagata direttamente dalle società agli agenti e non dai giocatori - ha concluso -. Anche lo stesso Moggi ha aspettato parecchio per avere i soldi dal Napoli».
(Fonte: Corriere dello Sport.it)
Ma ha ancora il coraggio di parlare di calcio?

lunedì 24 marzo 2008

Torna la vecchia Juve

(Fonte: Sky life)

552 partite. Con la stessa maglia...


552 partite, con la stessa maglia. I numeri racchiudono i miei ricordi. Raccontano vittorie, e purtroppo anche sconfitte. Tanti abbracci, lacrime, a volte sconforto, euforia, sofferenza, rabbia, gioia, orgoglio. La mia passione, sempre, dalla prima volta che ho toccato un pallone. Gran parte della mia vita, insomma.

552 partite, con la stessa maglia. I numeri per me significano tanto, tutti i grandi primati che sto raccogliendo in questa fase della mia carriera. Ma non sono tutto. Perché ho sempre pensato che non basta soltanto raggiungerli, i grandi traguardi. Il valore dipende anche da come li raggiungi.

552 partite, con la stessa maglia. Sono arrivato in cima, nella storia della Juventus con Gaetano Scirea. Ecco cosa intendo quando dico che conta il "come". Come Gaetano Scirea. A volte mi chiedo come mi vedono i ragazzi, i bambini. E penso che vorrei mi vedessero come io vedevo lui. Parlo dell' uomo, non solo dello straordinario giocatore. Perché questo, per me, vuol dire entrare nel cuore della gente, lasciare qualcosa che vada oltre i numeri.

552 partite, con la stessa maglia. Sono arrivato in cima, e ne vado orgoglioso. Mi fermo a guardare chi c’è al mio fianco, la stessa fascia di capitano al braccio. Solo con la Juventus, sempre e solo la nostra Juventus. Il mio nome è vicino a quello di Scirea, bellissimo. Mi piace ricordarlo, prima di tornare a guardare avanti.

552 partite, sono arrivato fino qui. Eppure continuo a non vedere l’ora che inizi la prossima, quella che devo ancora giocare. Con la stessa maglia.

Alessandro

Inter - Juventus 1-2

Quando decisi di creare questo blog, dopo essermi scelto uno pseudonimo, mi venne in mente di indicare – attraverso una breve frase – quello che sentivo dentro di me in quel momento. Mi vennero in mente due sole parole: “siamo tornati….”.
Ed è quello che abbiamo fatto: siamo veramente tornati.
In due anni abbiamo raccolto i cocci del post-Calciopoli, che ci ha letteralmente affossati: retrocessione (con penalizzazione) in serie B, la partenza di molti campioni, ingenti danni economici, due scudetti persi (uno dei quali regalati all’Inter da un suo ex-consigliere d’amministrazione).
Ma tutto questo non ci ha distrutto, anzi, ci ha rafforzati ancora di più. Premesso che nei processi a suo carico Moggi deve ancora parlare (e lì ci saranno dolori per molti, credetemi… Ma questa è un’altra storia) la Juve, poco alla volta, si è rimessa in sesto: nuovi giocatori, nuova dirigenza, tante – tantissime - incognite. C’erano soltanto due certezze: il carattere e i senatori che avevano deciso – chi volentieri, chi costretto – a rimanere. Lo scrissi nel forum “Juventus Fans” al quale partecipo: l’Inter non ha una cosa che noi abbiamo: il cuore. Con quello abbiamo vinto una partita che – Farina o no – avremmo potuto vincere anche con un punteggio più ampio. Se Mancini si chiede ironicamente cosa deve fare la sua squadra se le assegnano contro un goal in palese fuorigioco, mi viene in mente una risposta semplice: chieda ai giocatori del Catania e ai suoi tifosi. Il giorno successivo quella partita il Corriere dello Sport titolò: “Un campionato da ridere”. Mai visto una cosa simile, neanche nel 1998, allorché la Juventus aveva beneficiato di diversi episodi a proprio favore. Loro in due anni sono riusciti a diventare più antipatici alla gente di quanto abbiamo fatto noi in 110 anni di storia. “Chi di Farina ferisce, di Farina perisce”. Vero Cambiasso?
La verità è un’altra, a mio modo di vedere: sono scoppiati. E rischiano di perdere uno scudetto già vinto. La Juventus, poi, con una rosa costruita male la scorsa estate, con errori compiuti durante l’anno in corso (la partita con l’Empoli ne è una riprova) e con gli arbitri che l’hanno tartassata in tutti i modi, sembra un paradosso ma già da quest’anno avrebbe potuto infastidire le prime della classe anche per lo scudetto. Le profezie di Ranieri si sono avverate: vediamo come arriveremo ad aprile, poi tireremo le somme. Se saremo tra le prime vedremo di approfittarne. Siamo terzi, a sei punti dalla seconda, con un grosso vantaggio: in caso di campionato finito a pari punti, in Champions dalla porta principale ci andiamo noi, grazie agli scontri diretti. Dopo la partita col Cagliari dissi che per me il secondo posto non era una chimera: lo confermo. Anche se – per scaramanzia - ora preferisco non parlarne più. L’unica cosa che mi interessa è una soltanto: la partita col Parma. I 3 punti. Non voglio altro.
Oltre il carattere la Juventus ha potuto ricostruirsi anche grazie ai 5 senatori (più Chiellini) che sono stati – e questo non è un caso – i principali artefici della vittoria di sabato sera. Buffon è stato… Semplicemente Buffon. Lui è l’esempio di come la perfezione umana non esista, ma di come ci sono persone che possono andarci così vicino da farla sembrare vera. Nedved è la “furia ceca”, uno straniero che si è ambientato così bene da rinunciare ai milioni del Chelsea per rimanere a Torino in serie B, con la voglia di tornare a grandi livelli pari a quella di un ragazzino. Trezeguet, dopo le prime titubanze, è diventato il più ambizioso di tutti: non perde occasione per non arrendersi mai ad ottenere i risultati migliori anche quando la classifica dice il contrario di quello che lui afferma. Camoranesi – dopo aver detto in tutte le lingue del mondo che non avrebbe mai voluto giocare con l’Albinoleffe – è diventato un portabandiera della società. Del Piero è “la Juventus”. Nel giorno in cui ha raggiunto Gaetano Scirea nel numero di presenze in maglia bianconera, ha sciorinato una prestazione maiuscola contro l’avversario per antonomasia. Unico neo: il goal non realizzato dopo un contropiede con Trezeguet, con Burdisso unico avversario. A proposito: meno male che Deschamps se n’è andato. Provo un sentimento di affetto smisurato per la persona e per il giocatore che è stato, ma come allenatore lui voleva l’argentino per la Juve. Così come aveva proposto Boumsong. Adieu.
Ora abbiamo anche un Chiellini formato mondiale, uno stadio tutto nostro che costruiremo in qualche anno, un progetto serio alle spalle, una serie di giovani che richiameremo a casa a partire dal prossimo anno (Giovinco, Marchisio, De Ceglie), altri che cresceranno ancora per un po’ in altre squadre (spero in prestito, NON in comproprietà). E qualche grande campione arriverà la prossima estate.
Ora scendiamo in campo più convinti di noi stessi, stiamo tornando a fare paura agli avversari. Non diamo più soltanto fastidio. Cerchiamo di concludere l’anno accumulando più punti possibili, nel futuro prossimo torneremo poi anche a vincere. Divertendoci.
Forza Juve!



INTER-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Camoranesi (J) al 4', Trezeguet (J) al 18', Maniche (I) al 38' s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Chivu (37' s.t. Balotelli); Jimenez (7' s.t. Suazo); Ibrahimovic, Cruz (19' s.t. Maniche). (Toldo, Rivas, Solari, Crespo). All. Mancini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Camoranesi, Sissoko, Nedved (41' s.t. Nocerino); Trezeguet (37' s.t. Iaquinta), Del Piero. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Tiago, Palladino). All. Ranieri.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: spettatori 58.000 circa. Ammoniti Molinaro, Cruz, Chivu, Legrottaglie, Burdisso. Recupero 1' p.t., 3' s.t.

sabato 22 marzo 2008

Verso Inter-Juventus...

SOLO CHI LE HA PASSATE TUTTE NON DEVE AVERE PAURA DI NIENTE...
FORZA JUVE!!!!!!!!!!!!!!


Simili a degli eroi, abbiamo il cuore a strisce

Portaci dove vuoi, verso le tue conquiste

Dove tu arriverai, sarà la storia di tutti noi

Solo chi corre può, fare di te la squadra che sei

JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE

BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO

CORO CHE SI ALZA DAVVERO, PER TE

Portaci dove vuoi, siamo una curva in festa

Come un abbraccio noi, e ancora non ci basta

Ogni pagina nuova sai, sarà ancora la storia di tutti noi

Solo chi corre può, fare di te quello che sei

JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE

BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO

CORO CHE SI ALZA DAVVERO, SOLO PER TE

E' LA JUVE, STORIA DI QUEL CHE SARO'

QUANDO FISCHIA L'INIZIO

ED INIZIA QUEL SOGNO CHE SEI

JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE

BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO

CORO CHE SI ALZA DAVVERO

JUVE PER SEMPRE SARA'

JUVE, STORIA DI UN GRANDE AMORE

BIANCO CHE ABBRACCIA IL NERO

CORO CHE SI ALZA DAVVERO

JUVE PER SEMPRE SARA'

JUVE, JUVE PER SEMPRE SARA'

JUVE, JUVENTUS PER SEMPRE SARA'

venerdì 21 marzo 2008

Empoli - Juventus 0-0



Brutta partita. L'unica cosa positiva il punto di vantaggio accumulato nei confronti di Milan e Fiorentina, per non dire di quello rosicchiato alla Roma. Per il resto meglio soprassedere. L'attenzione di tutti ora è concentrata alla sfida di domani sera con l'Inter. Le giornate di campionato giocate infrasettimanalmente regalano sempre delle sorprese: a noi ha riservato una delle Juventus più brutte di questa stagione. E una certezza: ci sono stati tolti altri due punti. Il rigore su Iaquinta c'era. Allora ce lo dicano prima: noi non abbiamo diritti ad avere calci di rigore a favore. Basta saperlo... Non voglio fare la parte degli interisti, di quelli che si lamentano sempre e comunque. Ma ora sono davvero troppe le occasioni nelle quali siamo stati danneggiati. Non chiedo nè favori nè torti: solo il giusto. Domani spero l'arbitro sia il migliore il campo. Al resto ci penseremo noi...
Forza Juve!!!



EMPOLI-JUVENTUS 0-0
EMPOLI (4-5-1): Bassi; Buscè, Marzoratti, Piccolo, Antonini; Abate, Musacci (25' s.t. Budel), Marchisio, Moro (32' s.t. Giovinco), Giacomazzi (12' s.t. Vannucchi); Volpato. (Balli, Vanigli, Tosto, Caturano). All. Malesani .
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro (29' p.t. Grygera); Camoranesi (37' s.t. Nedved), Nocerino, Tiago (16' s.t. Trezeguet), Salihamidzic; Iaquinta, Del Piero. (Belardi, Stendardo, Sissoko, Palladino). All. Ranieri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE: spettatori 13.000 circa. Ammoniti Molinaro, Marzoratti, Moro, Giacomazzi, Camoranesi, Grygera, Budel. Recupero 1' p.t. e 4' s.t.

martedì 18 marzo 2008

La Juve avrà uno stadio tutto nuovo

Un investimento di 105 milioni permetterà alla Juventus di finanziare la costruzione del nuovo stadio, pronto per il 2011. Lo ha deciso martedì il CdA bianconero, che ha precisato che le risorse per questo ambizioso progetto non verranno reperite con un nuovo aumento di capitale.
E stata messa così la parola fine su una questione rimasta irrisolta per diversi mesi: il progetto era stato lanciato dall'ex amministratore delegato, Antonio Giraudo quando la società è andata in Borsa nel 2001 e nel 2003 la Juventus aveva acquistato dal Comune di Torino il diritto di superficie sul Delle Alpi per 99 anni. Successivamente però, la mancata assegnazione degli Europei del 2012 all'Italia aveva messo in dubbio la fattibilità del progetto essendo venuta meno la possibilità di ottenere finanziamenti agevolati da parte del credito sportivo.
La nuova dirigenza aveva dunque valutato la possibilità di procedere a una semplice ristrutturazione del Delle Alpi, adeguandolo alle norme sulla sicurezza previste dal decreto Pisano e alle normative UEFA: un progetto certamente meno ambizioso, ma economicamente molto meno impegnativo della ricostruzione totale. Alla fine si è deciso di procedere per la seconda soluzione.
Il nuovo stadio avrà una capienza di circa 40.000 posti e sarà costruito sul modello degli stadi più moderni d'Europa, in grado di garantire ritorni positivi non solo in termini di sicurezza (aspetto, comunque, di primaria importanza) ma anche per le annesse possibilità di sfruttamento commerciali, grazie alla presenza di negozi, ristoranti, cinema che lo renderanno fruibile tutta la settimana, e non solo durante i 90 minuti della partita.
Per la società bianconera (che attualmente disputa le partite interne di campionato all'Olimpico) l'obiettivo è quello diversificare e incrementare i ricavi attraverso le opportunità offerte dal nuovo impianto; valutando l'ipotesi di costruire da zero il nuovo impianto, l'amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc aveva più volte rassicurato la tifoseria e gli azionisti della Juventus che in tal caso il progetto non avrebbe condizionato gli investimenti per il rafforzamento della squadra in vista della prossima stagione.
Non essendovi alcun aumento di capitale, è probabile che il club di Corso Galileo Ferraris abbia ottenuto garanzie di copertura della spesa attraverso l'intervento degli sponsor, in particolare per acquisire i naming rights dell'impianto, e dare cioè il proprio nome allo stadio.
(Fonte: Eurosport).

Dopo le conferme dei "senatori" della squadra, l'ulteriore allungamento del contratto che lega Buffon alla Juve, questo è un altro segnale che la società si sta preparando a fare le cose in grande. Così come deve essere fatto per la Juventus.
Anche dietro il reperimento della cifra necessaria per l'operazione è stato fatto un ottimo lavoro.
Finalmente avremo una casa tutta nostra, non solo per giocare a calcio.

domenica 16 marzo 2008

Ecco cosa ha detto Ibra a Mancini...

Solo io, zebrabianconera10, penso di aver interpretato bene il labiale di Ibrahimovic al momento della sostituzione durante Inter-Palermo. Tutti a pensare: "Speriamo che questo vada via...". Ma no, figuriamoci... Ecco cosa gli ha detto veramente:
"Senti caro Mancio: così non va. Io sono sempre stato un tifoso interista sin da bambino, ho dovuto battagliare con tutto il mio impegno contro quel cattivone del mio procuratore che mi ha costretto ad andare a giocare nella Juventus, una delle società più gloriose al mondo, forse la migliore. Ma si stava in clima incredibile, non puoi capire: si vinceva, facevamo paura agli avversari già nel sottopassaggio, avevamo una squadra così forte che neanche al fantacalcio saresti riuscito a crearla. Che scatole... E poi non sai che cosa dicevano dell'Inter: una società di dementi... Ecco cosa dicevano... La barzelletta d'Italia.... Poi - finalmente - è stato trovato l'escamotage per farla fuori. O, almeno, si sperava di averli fatti fuori... Ci siamo inventati la storia delle intercettazioni, dove venivano estrapolati i testi di alcune telefonate (neanche per intero, oltretutto...), lasciando perdere quelle che Moggi faceva con Galliani... Beh, lì forse abbiamo esagerato un pò: se la Juve e il Milan dominavano insieme il calcio italiano... Perchè non si sono mai sentiti al telefono? Neanche per gli auguri natalizi... Non è che l'abbiamo fatta un pò sporca? D'altronde capisco, potevamo farne fuori una, ma due... Forse era troppo... Sarebbe uscito qualcosa anche su di noi... Ma come la spiegheremo questa ai giudici, a quelli veri? Diciamo che si scrivevano delle mail, tante, tantissime, eh? Bella idea vero? Neanche Jacopo Ortis scriveva così tanto... Ma quelli, caro Mancio, non muoiono... Non muoiono mai... Adesso sai cosa ti dico? Ho paura, tanta paura... Paura che questi siano incarogniti, che vengano sabato a Milano a giocarci uno scherzetto, che riaprano il camionato. Ho paura che davanti ai giudici parlino, che saremo noi i prossimi a finire in serie B, che si scopra la verità: che siamo veramente quello che diceva Moggi... Io me ne sto accorgendo, ma ora che Moratti mi rinnova il contratto non so più cosa fare per andarmene, mi devo inventare qualcosa. Spero che il Real venga a comprarmi, che il Chelsea non abbia finito i soldi, che il Barcellona abbia voglia di me. Tu hai già provato ad andartene, ma non ce l'hai fatta. Rimane solo da sperare una cosa: che sia Moratti ad andarsene. Sì, dài... Speriamo che questo vada via..." .
Grazie Inter.
100 di questi anni...

Juventus - Napoli 1-0

Vittoria importantissima! Milan a +8, per ora (e speriamo non solo) i problemi sono i suoi. Deve recuperare 4 punti sulla Fiorentina: a 10 giornate dalla fine del campionato non sono pochi. Adesso diventa fondamentale vincere a Empoli mercoledì sera: se si riuscisse a farlo la Champions (attraverso i preliminari) sarebbe davvero ad un passo. Dobbiamo andare a giocare sabato prossimo a Milano contro l’Inter (e si tratterebbe di una gara da tripla), ma poi – di lì a poco – lo stesso Milan dovrà venire a trovarci a Torino. Noi avremmo – teoricamente – la possibilità di sbagliare qualche partita, loro no. L’importante – dovesse accadere – è che questo non succeda proprio contro la compagine rossonera: cerchiamo di far tesoro degli errori fatti in passato. La gara con la Fiorentina deve pur averci insegnato qualcosa…
CARATTERE – La parola “carattere” è il nostro secondo nome, ormai è un dato di fatto: non molliamo mai. Grandissimo Iaquinta, il suo spirito battagliero è l’emblema di questa squadra. Ottimo anche Molinaro: con i limiti che conosciamo, oggi è stato decisivo. Su Sissoko ho già detto e ridetto tutto quello che potevo da quando ha messo piede a Torino: a me piace da impazzire. Sta crescendo di partita in partita, segno che si sta sbloccando e che inizia ad ambientarsi. I compagni apprezzano il suo dinamismo, la gente sembra averlo adottato per la sua generosità: ogni intervento in recupero è segnalato da cori di approvazione. Non mi è dispiaciuto Tiago, anche se – all’interno di una gara a più volti – ha dimostrato quanto sapevamo di lui: ha sempre giocato come centrale di un centrocampo a tre, se cambi modulo lo perdi… Non è un caso che ad in un primo tempo anonimo giocato nel contesto di un centrocampo a quattro con Nedved dietro le punte, abbia fatto seguito una ripresa decisamente migliore. Con l’ingresso di Iaquinta e il passaggio a uno schema a tre punte ha dimostrato di sentirsi a proprio agio. Visto che storicamente la Juve gioca con un centrocampo a quattro mi viene da pensare che non durerà molto a Torino… Speriamo possa migliorare le prossime (importanti) giornate: senza Cristiano Zanetti lui deve essere quello che dà la scossa in mezzo al campo. Anche Stendardo mi è piaciuto moltissimo. Domandina scontata: perché non ha giocato contro la Fiorentina?
EMPOLI – Ora sotto con l’Empoli: dopo due vittorie consecutive cerchiamo l’en-plein con la squadra toscana. Per sistemare la classifica e per andarci a giocare – con la maggiore tranquillità (di classifica) possibile – la sfida con l’Inter. Anche perché ora, con la Roma a sei punti, hanno poco da fare gli spiritosi: ti vedi arrivare la Juve carica come non mai… Perdere uno scudetto già vinto sarebbe un peccato…
Forza Juve!

JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Iaquinta al 43' st
JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Grygera, Stendardo, Chiellini; Nocerino (14' st Molinaro), Tiago, Sissoko, Salihamidzic (14' st Iaquinta); Nedved; Del Piero, Trezeguet (47' st Birindelli). (Belardi, Birindelli, Castiglia, Ariaudo). All.: Ranieri.
NAPOLI (3-5-2): Gianello; Santacroce, Cannavaro, Domizzi; Garics, Gargano, Pazienza, Hamsik (18' st Bogliacino), Savini (36' st Contini); Lavezzi, Calaiò (26' st Sosa). (Navarro, Grava, Dalla Bona, Montervino). All.: Reja.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: spettatori 22.000 circa. Ammoniti Trezeguet (J), Pazienza, Savini, Santacroce Cannavaro (N). Angoli 5-3 per la Juventus. Recuperi: 2' pt e 3' st.


Moggi: Lippi prendera' posto Ranieri

Marcello Lippi tornera' la prossima stagione sulla panchina della Juventus. A dirlo e' l'ex direttore generale bianconero Luciano Moggi. Parlando di un 'clima gelido' tra dirigenza bianconera e il tecnico romano, Moggi afferma: 'Dubito che Ranieri resti anche l'anno prossimo, indipendentemente dal posto che la squadra conseguira'. Il suo sostituto sara' Lippi'. Guido Rossi consulente Fiat? 'Sarebbe interessante vedere il professore allo stadio a raccogliere gli 'applausi' dei tifosi...'.
(Fonte: Rai Sport)
E' lo stesso pensiero che avevo anch'io da qualche giorno. Lo avevo ribadito in una discussione nel forum "Juventus Fans".

venerdì 14 marzo 2008

Berlusconi 'Forza Roma!'

Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha commentato il sorteggio dei quarti di finale di Champions League, che vedrà contro i giallorossi di Spalletti e il Manchester United: "Se la Roma gioca come ha dimostrato di saper giocare non teme nessun avversario. Forza Roma!".

Ha fatto il tifo per la Juventus contro la Fiorentina... E abbiamo perso 3-2 in casa...


Ha tifato Inter in coppa... E sappiamo tutti come è andata a finire...


Fossi un tifoso romanista mi preoccuperei...

giovedì 13 marzo 2008

Juventus, Buffon: "Voglio la Champions"

Gianluigi Buffon vuole la Champions. Il portiere della Juventus, oggi pomeriggio legatosi in bianconero fino al 2013, ha dichiarato di sentirla come principale obiettivo da raggiungere entro fine carriera: "Lo scudetto è bellissimo, ma bene o male, nonostante quello tolto, in bacheca me ne sono rimasti due, e quindi l'ebbrezza di averli vinti ce l'ho - le sue parole -. Ma quella Coppa, ce l'ho ancora sul gozzo, dopo averla vista da vicinissimo nel 2003. E la Champions League è la manifestazione più affascinante, soprattutto dai quarti in poi. Visto che rimarrò alla Juventus fino al 2013, conto di vincerne una e anche una Intercontinentale: non potrei andar via senza".
Gigi... Sei IMMENSO!!! GRAZIE DI CUORE!

La Talpa: "Rifondazione biancorossonera"

Tratto da: "TUTTO MERCATO WEB"
Temi piccanti quelli trattati questa settimana dalla Talpa: la mentalità "Non da Juventus" di Ranieri ed i nomi per il centrocampo rossonero sono al centro dell'appuntamento settimanale che vede l'Ospite di Tuttomercatoweb dare opinioni "fuori dai denti" sugli scenari più interessanti che offre il Calcio italiano.
La scorsa settimana abbiamo assistito all'eliminazione dalla Champions del Milan: che ne pensa?
"Penso che questa squadra abbia bisogno di qualcosa in mezzo al campo: Gattuso mi sembra un po' in debito d'ossigeno, non c'è un sostituto dell'ormai anziano Seedorf...I rifornimenti alle punte stentano ad arrivare ed anche l'interdizione è calata da un punto di vista fisico: bisogna intervenire".
Come? Non si sbilancia mai
"E che faccio, il diesse del Milan? Quello lo fa Ariedo Braida ottimamente: comunque, Flamini di cui si parla (e che risulta anche a me vicinissimo al Milan) mi pare già un buon punto di partenza, ma non basta. Io rispolvererei un giocatore talentuosissimo come Rafael Van der Vaart dall'Amburgo: è uno dei giocatori più forti che abbia mai visto giocare, se non fosse stato per la sua fragilità fisica parlavamo di un pluri Pallone d'Oro"
Ma intanto Berlusconi pensa a difesa ed attacco...
"Beh che anche lì ci sia qualcosa da rifare è chiaro: Nesta comincia ad avere la sua età, Kaladze non dà le certezze che forse Ancelotti vorrebbe... Di Maldini, vero monumento della Storia del Calcio, non voglio dire nulla per non essere irrispettoso: certo è che non si può contarlo ancora come giocatore al 100%, tantomeno farci affidamento come un titolare".
Signora Talpa, Shevchenko o Drogba?
"Che domande: Drogba, ovvio. L'ivoriano è all'apice della sua carriera ed ha voglia di lasciare il Chelsea e di andare a Milano, dove ha interessi anche extracalcistici: lo vidi tralaltro l'estate scorsa, da Giannino, con Galliani e Maldini... Da lì capì che prima o poi era un affare che sarebbe andato in porto: addirittura mi risulta che provarono adi imbastirlo già quella sera, ma ormai era Agosto inoltrato. Ma è stato solo rimandato".
E della Juventus, che ci racconta...
"Sono rimasto sconcertato dalle dichiarazioni di Ranieri sulla Uefa come vero obiettivo della Juventus: ma che, scherziamo? Proprio in una società come la Juventus poi..."
Che vuole dire?
"E' chiaro cosa voglio dire: la Juventus ha bisogno di persone che pensino in grande. Vi faccio un esempio: Ancelotti è un grande tecnico, lo si sapeva anche prima di vincere tutto ciò che ha vinto con il Milan. Però alla Juventus? Dopo due secondi posti hanno preferito dirgli arrivederci senza troppe remore: è così che si fa".
E' un problema che riguarda solo Ranieri o la dirigenza in generale?
"Ma questo non ve lo so dire, perchè non conosco gli attuali vertici juventini: Alessio Secco invece è uno cresciuto con la "vecchia guardia bianconera", è chiaro che lui sia un vincente. Non è un caso ad esempio che sia proprio lui a spingere per una campagna acquisti di grande profilo prossimamente".
E qualche nome?
"Non è una questione di nomi, quelli credo non li sappiano, ahiloro, manco in società: è un vero e proprio conflitto ideologico tra chi pensa alla Juventus ai livelli del Manchester, del Barça, del Real, e chi la considera una neo-promossa anche nei fatti"
Abbiamo capito, siamo entrati nella fase di "mutismo"
"E volete sapere sempre tutto e subito, voi giovanotti. La prossima settimana se no di che vi parlo?"
Come se con Lei potessero mancare argomenti
"Fate poco gli spiritosi...Alla prossima, e buona serata".
L'impressione è che qualcosa alla Juve cambierà a fine anno. Forse non più il DS, come pensavo fino a qualche tempo fa. Strano, ma da quando Moggi ha iniziato a difenderlo a spada tratta, non si è più parlato dei vari Marotta, Marino e così via. Secco forse rimarrà. Su Ranieri, invece, inizio ad avere qualche dubbio...

Incontro Moratti-Mancini: "Vuole restare e vincere"

MILANO, 12 marzo 2008 - Si è svolto prima di quanto preannunciato l'incontro tra il presidente nerazzurro Moratti e l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini. I due si sono infatti visti nel tardo pomeriggio nell'ufficio di Moratti nel centro di Milano e l'incontro si è appena concluso. Mancini ha lasciato l'ufficio di Moratti da un'uscita secondaria. Moratti ha parlato all'uscita dagli uffici della Saras. "Ho avuto una chiacchierata con Mancini, il quale mi ha ribadito che vuole rimanere all'Inter anche l'anno prossimo e per tutta la durata del contratto e che la prossima stagione vuole vincere la Champions League. La situazione è molto diversa da quella che si era prospettata sia a me, sia alla società, sia alla squadra, stamattina".
Confesso: ho avuto paura che l'Inter cercasse un grande allenatore per la prossima stagione... Meno male che Mancini ci ha ripensato...

martedì 11 marzo 2008

Mancini: "Inter, me ne vado"

MILANO, 11 marzo 2008 - L'eliminazione dal Liverpool? Niente, confronto al colpo di scena che si materializza per l'Inter poco dopo la fine della partita. Roberto Mancini a fine stagione lascerà la panchina dell'Inter. "I prossimi due mesi e mezzo saranno gli ultimi alla guida dell'Inter - ha annunciato il tecnico ai giornalisti al termine della partita con i Reds -. L'ho già detto ai ragazzi ed è giusto renderlo noto a tutti. E' una decisione che avevo già preso e non dipende dalla sconfitta di stasera".

Ciao

100 di questi anni, Inter...

Da che mondo è mondo prima di un grande evento la cosa più importante è trovare la giusta concentrazione, la giusta carica per affrontare al meglio l'impegno. Una volta le squadre andavano in ritiro lontane da casa, dalle mogli, dai figli per giornate intere.
Poi, nel corso degli anni, si è cercato di limitare alcune esagerazioni, senza dimenticare l'importanza di prepararsi seriamente a sfide come quelle di stasera.
L'Inter invece cosa fa? Passa tre giorni a festeggiare il centenario... Campioni del passato, torte, discoteche, dvd, foto storiche, personaggi famosi, bagni di folla.... Proprio l'atmosfera giusta...
Ho sempre pensato che i tifosi juventini e quelli milanisti siano dei privilegiati: quando le loro squadre non riescono a regalargli soddisfazioni, c'è sempre l'Inter che ci pensa a renderli felici...
Tanti auguri Inter! 100 di questi anni....

110 anni di storia - Un sogno chiamato Juventus


La stima che nutro nei confronti di Marco, autore del blog http://marco99.blogspot.com/, l’ho resa nota da parecchio tempo: lo considero uno dei migliori blogger in circolazione. Mi diverto quotidianamente a guardare i suoi post per avere un’idea completa di quello che capita intorno alla nostra amata Juve giorno dopo giorno.
Ora Marco ha deciso di inoltrarsi in una nuova avventura, dando vita ad un altro blog: 110 anni di storia – Un sogno chiamato Juventus (
http://marco99-110annidistoria.blogspot.com/). Si tratta di un viaggio nel tempo, attraverso più di un secolo di calcio, con citazioni, aneddoti, curiosità, ricordi sulla società bianconera. Per ogni post sono presenti inoltre i suoi commenti personali. Invito tutti ad andare a visitarlo, è veramente bellissimo.
A Marco il mio personale augurio di buon lavoro, con la speranza che ci siano moltissime altre vittorie da raccontare. In entrambi i blog…
Forza Juve!!!

lunedì 10 marzo 2008

Genoa - Juventus 0-2

Una grande vittoria. Nel momento più difficile della stagione, dove non si riesce più a capire cosa volesse questa proprietà dalla squadra e dall’allenatore all’inizio del campionato in corso, eccoti la partita che non t’aspetti. Anche se, a dire il vero, noi juventini a queste dimostrazioni di carattere siamo abituati da sempre.
LA PARTITA – Soltanto che non sembrava potesse arrivare ora il momento della riscossa: abbiamo perso – giusto una settimana fa – una partita già vinta con la Fiorentina per mancanza di concentrazione, che ha portato poi qualche giocatore - Grygera e Molinaro su tutti – a compiere errori da oratorio, altro che serie A. E invece proprio il giocatore ceco ha sciorinato una prestazione maiuscola in un ruolo non suo, decidendo la partita iniziale con un missile terra-aria in una selva di gambe, per nulla intimorito dalla paura di farsi male. Dentro la forza di quel tiro c’era tutta la rabbia – sua e della Juve – per questa settimana di processi, polemiche e dubbi legati al futuro. Il solito Trezeguet (che comunque non segnava da fine gennaio) ha segnato la seconda marcatura, vincendo il confronto diretto con il genoano Borriello. Che – a onor del vero – ha giocato in condizioni menomate, dopo una settimana passata tra il dubbio di giocare o meno per problemi fisici. L’impressione – a mio modo di vedere – è che con un Chiellini del genere non avrebbe visto palla neanche al 100%. Il Manchester City può tranquillamente andare a bussare alla porta del Lione se vuole un difensore: Boumsong fa al caso suo. Ora la musica è cambiata: i giocatori forti e giovani ce li teniamo stretti, poco alla volta ci libereremo di quelli che non fanno al caso nostro. Chiellini sicuramente non è tra quelli. Personalmente sono contento per la prova sia di Grygera che di Salihamidzic: se si riesce a prendere giocatori di valore a parametro zero a me sta bene, l’importante è che siano da Juve, altrimenti si apre il portafoglio e si compra. “Prendere tanto per prendere” non è stato – e mai dovrà essere – nel DNA di questa società.
CAMORANESI – Mostruoso, immenso, unico. Non so più cosa scrivere per lui. Impressionante la mole di gioco che ha prodotto in tutto l’arco della partita, unendo qualità a quantità. E a una giusta dose di “cattiveria agonistica”. Abbiamo reso quasi impotente una squadra tosta e tonica come il Genoa a casa sua, vincendo e convincendo come poche altre volte: lui è stato di esempio per gli altri.
SISSOKO – Mi sono sbilanciato – più volte – sul giocatore maliano sin dal giorno della sua presentazione in sede a Torino: a me piace, piace veramente tanto. E’ un giocatore generoso, uno che non si tira mai indietro e – come sostenuto in qualche post fa – non è solo un giocatore di quantità: ha anche parecchia qualità. Più passano le partite e più si lascia andare, sia in recuperi prodigiosi che in movimenti con e senza palla che aiutano parecchio la squadra. C’è stato un momento – verso al fine del primo tempo – nel quale sembrava si fosse eretto a padrone del centrocampo: era ovunque. L’ho visto giocare più volte prima che arrivasse da noi: deve crescere parecchio, farà vedere molte buone cose in futuro, è solo agli inizi. Un centrocampo con lui, Camoranesi, Nedved e Cristiano Zanetti… è un centrocampo coi fiocchi. Ora che Zanetti ha dovuto subire di nuovo un infortunio (speriamo di lieve entità) arriverà il momento di Tiago: tutti credono il lui, mai visto compagni di squadra uniti a esaltare le qualità di un compagno che non gioca mai come stanno facendo ora alla Juve per lui. Domenica prossima, contro il Napoli, dovrà dare una prova delle sue qualità. Anche perché, visto che sarà assente per squalifica anche Camoranesi, ce ne sarà veramente bisogno. Coltivo una speranza, scusate la cattiveria: che non giochi Palladino. Questa squadra ha un’anima combattente, lui – mi sbaglierò - ma non ce lo vedo proprio. Col ritorno di Nedved il dubbio dovrebbe essere tra il portoghese e Salihamidizic, riportato – eventualmente - sulla destra. Anche se, da inizio stagione, le partite migliori gliele ho viste giocare sul lato sinistro.
RANIERI – Questa è stata anche – e soprattutto - la sua vittoria. Diamogliene atto. Non so la società come si comporterà a fine stagione col il mister: mi ripeto anche in questo caso, riconosciamogli quanto di buono fatto sino ad ora. Noi partiamo col presupposto di vincere uno scudetto o di arrivare secondi partendo dalla serie B, con una squadra squassata completamente dal terremoto Calciopoli, ma io – che li ho vissuti – vorrei ricordare a tutti che per 8 lunghissimi anni – nel dopo-Platini - a febbraio di ogni anno eravamo lontani anni luce dai primi posti, lo scudetto non sapevamo neanche più cosa fosse. E Gianni Agnelli c’era, e spendeva una marea di soldi. Solo che non erano spesi bene. Ora vediamo cosa combineranno la proprietà e la dirigenza nei prossimi mesi, si parte comunque da una buona base. La partita il mister l’ha vinta già nel riscaldamento: mentre Gasperini era a chiacchierare con Pessotto nel tunnel degli spogliatoi, lui era accanto ai giocatori, teso e concentrato. Durante la partita, poi, sino al 94mo, si sentivano solo le sue urla: “pressa!”, “tienila!”, “vagli incontro!”. Bravo Ranieri!
NAPOLI – Ora il Napoli. Avremo qualche defezione importante, il rientro di Nedved e il dente avvelenato. Sì, perché quell’arbitraggio della gara di andata non mi è ancora andato giù, a me come a milioni di tifosi juventini. Giocando con la stessa intensità di stasera, per loro l’Olimpico sarà l’Inferno. Stavolta vediamo di divertirci un po’ noi…
Forza Juve!
P.s.: un messaggio alla società Inter (ammesso che qualcuno di loro lo riesca a vedere)... Se fate i sondaggi, accettate anche di perderli. Anche se sono sul vostro sito. Perchè se questa dirigenza juventina buonista - per ora - decide di non rispondere tutte le volte alle vostre provocazioni (cosa che invece ha fatto puntualmente il Milan) non è detto che i suoi tifosi facciano lo stesso. Senza l'uso della violenza, ma con ironia e senso d'unione abbiamo preso d'assalto un vostro sondaggio facendolo nostro, dimostrando ancora una volta chi sono i migliori. Vi brucia? Ma per così poco? Fateci l'abitudine... Vedrete quanto nervoso vi farete quando inizierà a parlare Moggi....
GENOA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: Grygera al 25', trezeguet al 32 pt.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33' st Figueroa), Criscito; Rossi Konko, Milanetto (19' st Vanden Borre), Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14' st Di Vaio). (Lanza, Ghinassi, Raggio Garibaldi, Masiero). All.: Gasperini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (24' st Nocerino), Zanetti (29' Tiago), Salihamidzic; Del Piero (33' st Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino). All.: Ranieri.
ARBITRO: Morganti.
NOTE: spettatori 30 mila circa. Ammoniti Legrottaglie, Sissoko, Sculli, Camoranesi, Criscito, Fabiano, Zebina. Angoli: 6-3 per la Juventus. Recuperi: 3' pt e 4' st.

domenica 9 marzo 2008

sabato 8 marzo 2008

Ragazzi, che fate oggi? Io festeggio il compleanno con gli interisti...


(PRIMA) MILANO - Le parole di Moratti per le celebrazioni del centenario dell'Inter non sono piaciute da una parte al Milan, dall'altra ai tifosi juventini. In particolare quelli del sito vecchiasignora.com non hanno digerito le frasi su calciopoli pronunciate dal patron nerazzurro. "Dopo l'intervista di Moratti - spiegano i tifosi della Juve - in cui celebrando il centenario dell' Inter tornava a parlare di calciopoli e della brutta figura di Milan e Juve, ci sono state reazioni diverse. Il Milan ha fatto uscire un comunicato stampa per rimarcare l'uscita infelice del patron nerazzurro. La Juve non ha risposto ma si sono mossi i suoi tifosi che dal sito www.vecchiasignora.com hanno fatto partire un invito a "partecipare" alla festa. Il sondaggio sul centenario dell'Inter indetto sul web dalla societa' nerazurra e' stato preso d'assalto e cosi' la "partita dei 100 anni" e' diventata Lazio-Inter 4-2 il 5 maggio 2002 con piu' di 8000 votazioni". Insomma un boicottaggio che sembrerebbe riuscito. (PRIMA)

Naturalmente, visto il risultato incredibile, quelli dell'Inter hanno rimosso la partita. Pensate che, al momento in cui scrivo, la classifica dice questo:


1° Inter-Schalke 04 2-4 dcr (1-0) 21 Maggio 1997 Coppa UEFA - 3656 voti
2° Milan-Inter 3-4 28 Ottobre 2006 Campionato - 2232 voti
3° Lazio-Inter 0-3 6 Maggio 1998 Coppa UEFA - 2002 voti
4° Pro Vercelli-Inter 3-10 24 Aprile 1910 Campionato - 1907 voti


Ma non sanno proprio perdere? Neanche per scherzo?


Almeno Lazio-Inter fatela arrivare terza... Andrebbe ai preliminari... Dov'è finita? Mica in serie B?


Adesso passerò la giornata a votare nel sito, penso Milan-Inter 6-0 di Coppa Italia. Poi, come mi pare di aver capito, visto che dalle 22.00 in poi non controllano i voti, riprenderò stanotte con Lazio - Inter del 5 maggio 2002.


Ama la... pazza Inter amala...

8 marzo


venerdì 7 marzo 2008

Moratti: «Inter mai in B perché onesta»

MILANO, 7 marzo - «L'Inter nel mondo è da sempre considerata la squadra di prestigio di Milano, non solo per quello che ha vinto, ma perchè non ha avuto mai problemi con la giustizia»: con queste parole il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha scatenato gli applausi della folla dei tifosi dell'Inter Club di tutta Italia, radunati al teatro Smeraldo di Milano per festeggiare il centenario della società.
«MAI FATTO I FURBI» - «Con me ho avuto persone che hanno seguito questo comportamento con naturalezza - ha continuato Moratti dal palco - senza mai tentare di scavalcare o fare i furbi o conquistarsi gli arbitri, pensando di aiutare la società facendo qualcosa che si sarebbe rilevato terribile». «La vergogna di doversi difendere di fronte a situazioni deprecabili è una cosa antipatica nella storia di una società», ha sottolineato il presidente dell'Inter, augurandosi «che a noi non succeda mai, come mai è successo finora. E come d'altronde fino ad adesso a noi non è mai capitato di andare in serie B».
(Fonte: Corriere dello sport.it)

Aiutate quest'uomo, ha bisogno del sostegno morale di tutti noi.

P.s.: un omaggino dai tifosi milanisti...


giovedì 6 marzo 2008

Sapevate che anche l'Inter è andata in serie B?


L'ho trovato girando per la rete...

Ecco il primo link di riferimento, nel quale si può trovare il resoconto dettagliato del campionato incriminato:


E poi il secondo, nel quale viene spiegato l'escamotage attraverso il quale "gli onesti" non sono poi retrocessi:

Ma... E' l'Uomo Nero?



Sino a qualche tempo fa seguivo - tramite il sito di Carlo Nesti - le interviste rilasciate, in forma semi-anonima, dall'Uomo Nero. Uno pseudonimo per nascondere una persona molto vicina alla Triade (forse si tratta dello stesso Moggi?...), che, con cadenza quasi settimanale, attraverso le sue dichiarazioni informava i tifosi - in anteprima - di quello che sarebbe accaduto intorno alle principali squadre di calcio italiane. Con un occhio di riguardo - naturalmente - per la Juventus. A conti fatti, stranamente, le azzeccava sempre... Poi il ritiro burrascoso, causa polemiche che avevano finito per non risparmiare anche lo stesso Nesti, reo di voler lasciare troppo spazio all'Uomo Nero anche perchè d'accordo con lui su quanto diceva. Visitando il sito di "Tutto Mercato Web" mi sono imbattuto nell'intervista di questo nuovo personaggio: la Talpa. Ho notato che lo stile nel raccontare gli eventi è molto simile a quello dell'Uomo Nero. Poi, giusto ieri, ho letto bene l'ultima sua intervista (che qui riporto fedelmente) dove ripete le stesse cose che dette da Moggi 24 ore prima ad un quotidiano....

Ecco il testo completo:
L’Inter che perde, il futuro di Amauri, e il ruolo di Alessio Secco. Questi i temi guida dell’intervista con La Talpa, che, come di consueto, ci fornisce settimanalmente gustosi retroscena su quello che succede e ciò che sta per accadere nel mondo del calcio.

Cara Talpa, è arrivata anche la prima sconfitta dell'Inter domenica sera
"Già...Qualcuno, ad esempio il suo allenatore, già credeva fossero immortali: in due settimane hanno buttato via la Champions, barcollato con Sampdoria e Roma e definitivamente caduti a Napoli. E' sempre stato così, quando gli uomini si credono dei, è proprio in quel momento che cadono con conseguenze gravi".
A proposito: ha visto Cassano?
"E che vi avevo detto, due settimane fa? Il lupo perde il pelo, ma non il vizio... Se Cassano fosse stato domabile, ci avrebbe scommesso la Juventus prima, anni fa, ed il Milan, la scorsa estate: invece il suo apporto calcistico è stato, giustamente a questo punto, valutato infinitamente meno importante dei problemi che crea in campo e fuori".
Depenniamo Cassano dunque dalla lista spesa delle big?
"Dall'Inter volete dire? Non so, i Nerazzurri non hanno mai avuto un grande stile nello scegliere i calciatori, nè abilità a domarne il carattere, come dimostrato ampiamente già con Adriano. Se l'Inter vuole suicidarsi, che prenda Cassano".
Allora veniamo al solito nome rovente, Amauri Carvalho
"Occhi che tra qualche mese è un nome che potrebbe non interessare più agli italiani...In Spagna si stanno muovendo seriamente: il Barcellona in primis, offre cifre folli e fuori mercato, da big, al giocatore, per rimpiazzare il mezzo flop di Henry. Io credo che il Palermo, anche per dispettini a Milan e Juventus, sia senz'altro più contento a piazzarlo nella Liga, dove peraltro il brasiliano è stimato anche dal Villarreal".
Dispettini del Palermo, di che tipo?
"Il Caro Rino Foschi, è uno dei numeri 1 del Calcio Italiano, difficilmente si farà gabbare da chi gli offre scarti... Alla Juventus ad esempio, hanno chiesto Nocerino e Palladino, non due a caso: Secco ha risposto picche, strano perchè entrambi hanno già avuto in passato ben più di un piede fuori dalla Juve".
Alessio Secco, il ds più chiacchierato d'Italia
"Ma da voi giornalisti, che godete a mettere in difficoltà i bravi ragazzi. Secco va difeso ed aspettato: gli sta mancando forse una guida...Qualcuno quest'estate gli dicesse "Non comprare i 30enni, prendi i giovani!": al momento non pare stia ascoltando, ma la forza sta nel riscattarsi dagli errori".
Insomma, è mancato qualcuno che decidesse al posto suo…
“No questo lo state dicendo voi… io ho la massima fiducia nell’operato di Secco, e credo che la dovrebbero avere anche gli attuali grandi capi della società bianconera, perché la stoffa c’è, ed è di ottima qualità”.
Errori che parlano di Tiago, di Almiron, di un Andrade logoro fisicamente...
"Esattamente, ma è inutile rinfacciare: ha una dirigenza poi che non lo aiuta per nulla...Tante parole, pochi fatti: hanno avuto la preoccupazione di prendere le distanze dalla gestione precedente? Direi che i tifosi, già guardando i nomi degli acquisti e la posizione in classifica, si saranno accorti delle differenze".
Sagace come sempre... Vogliamo rincarare la dose?
"Vedete che ve ne abusate sempre...Per stasera va bene così: certo nelle prossime settimane, Inter, Juventus e Milan sono chiamate a prove importanti per il loro futuro. Se qualcuna mancherà i suoi obiettivi, ne avremo da parlare, abbiate fiducia..."
Ci fidiamo, ci fidiamo..Ma restiamo ad occhi aperti, con Lei
"In guardia allora ed alla prossima settimana... Sette giorni, nel calcio, sono un'eternità".

mercoledì 5 marzo 2008

Che squadra...


Ieri sera sono rimasto colpito dalla partita dell'Arsenal: forza, tecnica, quantità, qualità, dinamismo... Tutto, ma proprio tutto. Simpatizzo per le squadre che puntano sui giovani, quando la Juve ha deciso questa politica ha avuto tutta la mia approvazione. C'è però una considerazione da fare, che non ho mai mancato di rimarcare su questo blog: ci sono giovani e giovani.... E quel Flamini...

lunedì 3 marzo 2008

Juventus - Fiorentina 2-3

Ora non facciamo drammi. La forza storica di questa società è sempre stata quella di non drammatizzare mai le situazioni, nel bene e nel male. Non stiamo passando un bel momento, anzi, ci siamo messi da soli in una situazione obiettivamente difficile. Ma non scordiamoci che due settimane fa eravamo qui a celebrare l’impresa di una stupenda vittoria ottenuta contro la Roma, mentre ora ci ritroviamo a raccogliere i cocci di un’altra sconfitta (la seconda in 3 giornate).
LA VERITA’ – La verità è che la Juventus di quest’anno è composta da 5 senatori (i nostri fuoriclasse), tre grandi giocatori (Cristiano Zanetti, Chiellini, Iaquinta) e un gruppo di buoni elementi. Qualcuno potenzialmente ottimo. Poi altri, utili a raggiungere il numero di 20 unità, la cifra che ti fa stare tranquillo nel caso di infortuni. Della serie: se si fa male qualcuno, ho sempre una riserva. Non correrò mai il rischio di giocare in 10. Beh… C’è da stare allegri… Questo ragionamento lo possono fare le squadre di piccola levatura, non la Juventus. Passi per gli errori nella campagna acquisti estiva, ma perché non ci siamo ripresi Marchisio e De Ceglie a gennaio? L’Empoli e il Siena hanno degli obiettivi da raggiungere? E noi chi siamo? Con il massimo rispetto… Ma chi se ne frega dei loro problemi? Siamo strapieni di buoni giocatori in giro per l’Italia… Possibile non ce ne fosse uno che potesse andare bene per convincere le società toscane a darci indietro anticipatamente uno dei nostri gioielli? Poi: chi ha deciso di vendere Balzaretti? Era proprio necessario? Ma siamo sicuri che Molinaro sia meglio? Nel dopo-partita di Inter –Juventus di due anni fa (1-2 con lingua di Del Piero dopo una magica punizione), negli spogliatoi di San Siro Capello sostenne come – a suo modo di vedere – Balzaretti e Chiellini potevano rappresentare il futuro della difesa della nazionale. L’uno a destra l’altro a sinistra avevano giocato una partita pressoché perfetta. Adesso – nelle due fasce – abbiamo Zebina a destra (e in sua assenza Grygera, Salihamidzic o Birindelli), mentre a sinistra abbiamo il solo Molinaro. Se non mi metto a piangere ora vuol dire che da tifoso sono temprato a tutte le difficoltà…. Ma come si fa…
STENDARDO – Ma che fine ha fatto? Allora vuol dire che lui è tra quei giocatori che viene considerato “un numero” dalla società… Altrimenti giocherebbe nel caso in cui uno tra Chiellini o Legrottaglie venissero a mancare (come ieri). Invece no… Invece gioca titolare, al centro della difesa, Grygera: l’unico difensore in grado di far rimbalzare una palla a campanile senza respingerla prima che cada a terra, con due avversari dietro di lui pronti ad approfittarne… Nei campetti dell’oratorio ti insegnano a non fare queste cose… Avevo una stima elevata di questo giocatore: qui Secco non c’entra nulla, anche Moggi in passato aveva provato a comprarlo. In occasione di Parma-Juventus (2-2 al Tardini) il nostro eroe si era fatto fregare in maniera elementare da Pisanu nell’azione del secondo goal, e io ero rimasto sconcertato dalla facilità con la quale era stato saltato. Mi sono detto: “Un caso…”. No, non era un caso: puoi essere saltato più e più volte da un avversario in una partita perché lui è più bravo di te, per stanchezza, perché non sei in forma, perché lo soffri in modo particolare, perché non sei abbastanza concentrato… Per tutto quello che vuoi. Ma quando compi degli errori così banali, indipendentemente da chi hai di fronte… Qualcosa di consistente che non va c’è… Dicevo prima: la Juve quest’anno è composta da un mix di grandi giocatori e qualche ottimo elemento. Il problema (grosso) è che se qualcuno di loro non gioca le magagne vengono subito fuori: hai voglia di cambiare schema, di impostare la partita in un modo piuttosto che in un altro… L’allenatore in una squadra – a mio modo di vedere – incide non più di un 20%. A parità di forze… Il mister ieri non mi è piaciuto: lo stimo tantissimo come allenatore e ancor di più come persona, ma ieri non ho – da semplice e appassionato tifoso - capito diverse cose. Zebina non c’era con la testa (e forse anche col il fisico): personalmente avrei inserito (o fatto giocare dall’inizio) Salihamidzic. Di Grygera ho già detto. Palladino non sarà mai né il vice-Nedved né il vice-Del Piero. O lo si fa giocare come seconda punta o lo si perde per strada. Anche per colpa sua. L’unica volta (nell’arco della partita) nella quale l’ho visto protagonista è stato quando è stato posizionato dietro le due punte. Poi il vuoto. A fine partita, dopo aver sbagliato un calcio d’angolo, la curva lo ha sonoramente fischiato: ormai abbiamo perso tutti la pazienza verso questo ragazzo. Trezeguet è stato nullo: non c’entra la storia dell’attaccante sempre vigile che ti può fare un goal in qualsiasi occasione: ormai lo conosciamo tutti, è 8 anni che gioca con noi. Avessimo giocato altri due giorni di fila non avrebbe mai segnato, si vedeva che non stava bene. Perché – una volta tolto Camoranesi (cloniamo pure lui, se possibile…) – non è stato inserito Salihamidzic, che gioca sulle fasce da una vita, ed è stato inserito Nocerino? Così si rischia di bruciare un altro ottimo elemento.
LA PARTITA – La partita è stata vinta con pieno merito dalla Fiorentina, non ha rubato nulla. Noi siamo stati dei polli a regalare 2 goals (non 1, 2…) ai viola nel momento cruciale della partita. E in che modo… Dopo una tragicomica serie di errori di Legrottaglie e Zebina in occasione del primo goal di Gobbi, ci siamo complicati da soli la vita, permettendo a Papa Waigo di segnare quasi indisturbato, per poi regalare ancora un goal in una maniera quasi demenziale. Sono rimasto colpito dalla reazione di Buffon: sempre pronto a incitare i compagni, il più forte di tutti che non rimprovera mai nessuno, sempre col sorriso sulle labbra, ieri ha proprio perso la pazienza, non ce l’ha più fatta. Dopo il terzo goal della Fiorentina il suo istinto era quello di uscire dal campo, non dall’area di rigore.
E ORA? Ora dobbiamo andare a Genova per vincere. E poi sotto con l’Empoli ancora in trasferta. E via così. Ormai la squadra è questa. Bisogna pregare tanta salute ai senatori, sperare che Sissoko confermi i progressi graduali che sta compiendo, che Zanetti tenga sino alla fine e che il mister cambi regime: non deve guardare più in faccia a nessuno. Basta dire: “Credo in lui”. Gioca chi tira fuori gli attributi: se il migliore tra questi è Birindelli, allora facciamolo giocare. Crede in Tiago? Per cosa? Per quello che ha fatto anni fa con lui al Chelsea? E con noi cosa ha combinato? Ma se non gioca in partite come quelle di ieri cosa l’abbiamo tenuto a fare? Palladino deve crescere? E cosa me ne importa? Io voglio vincere. A me sta bene anche perdere, ma con gente che dà l’anima dall’inizio alla fine. Mi mancano terribilmente i Torricelli, i Di Livio, i Pessotto… Erano loro la vera forza della Juve. Mettici poi dei fuoriclasse e vinci gli scudetti. I fuoriclasse li abbiamo. Ce ne vorrebbero ancora, ma qualcuno lo abbiamo. A noi, quello che manca, è il resto della squadra. A noi mancano i Kuzmanovic, i Pasqual, i Montolivo. Accanto a dei grandi giocatori questi ragazzi crescerebbero, come stanno già facendo. Ho letto che – tra i tanti obiettivi della Juve per la prossima stagione – ci sarebbe anche Dossena dell’Udinese. Ecco, questo è un giocatore per noi. Uno così lo avrebbe cercato anche Moggi.
Forza Juve!!!



JUVENTUS-FIORENTINA 2-3 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Gobbi (F) al 18', Sissoko (J) al 29' p.t.; Camoranesi (J) al 12', Papa Waigo (F) al 31', Osvaldo (F) al 48' s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Grygera, Molinaro; Camoranesi (21's.t. Nocerino), Sissoko, Zanetti, Palladino; Del Piero (26' s.t. Iaquinta), Trezeguet. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Salihamidzic, Tiago). All. Ranieri.
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Ujfalusi (16' s.t. Osvaldo), Kroldrup, Gamberini, Gobbi; Kuzmanovic, Donadel, Montolivo; Santana (21' s.t. Papa Waigo), Pazzini, Jorgensen. (Avramov, Dainelli, Pasqual, Da Costa, Cacia). All. Prandelli.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: giornata bella, terreno ottimo, spettatori 24.000 circa. Espulso al 48'st Osvaldo per somma di ammonizioni. Recupero: 0' p.t.; 4' s.t.

sabato 1 marzo 2008

Juventus-Fiorentina: la storia...

"Pianeta Juventus"


Il 20 dicembre 2007 – trascorso un mese dalla nascita del mio blog – scrissi una mail a Filippo Trani, in arte “Zebrone84”. In pratica: una zebra che scriveva ad un’altra zebra… Il sito “Calciopolifarsa” mi aveva colpito moltissimo, avrei avuto il piacere di inserire il link di rimando al suo all’interno del mio piccolo blog appena nato. Fui contento di ricevere una risposta affermativa: per me, blogger agli inizi, era una bella soddisfazione vedere tanta complicità ed aiuto da parte di chi – in soli tre mesi – aveva ottenuto un successo di visite così consistente.
Passarono i giorni e mi arrivò un’altra mail da parte sua, nella quale mi avvisava della imminente creazione di un nuovo forum sulla Juventus: il suo nome era “Juventus Fans”.
Memore della gentilezza con la quale si era rivolto nei miei confronti non mi è stato difficile chiedergli di inserire tranquillamente “zebrabianconera10” tra i blog affiliati al forum. Era la prima occasione nella quale partecipavo ad un forum, al pc confesso di avere avuto qualche difficoltà a districarmi all’inizio… Poi imparai a muovermi dentro il forum stesso, che – da un numero iniziale di circa una quindicina di utenti – iniziò a crescere, sino alle attuali 183 unità.
Pseudonimi come Furetto64, La furia di Cheb, Morenazo, il mitico Ili The juventus Guardian, exumed_man9117, Tony_Montana Scarface, Fender87, matteoJuve29, Luis83, Stefano83sportisland e chi più ne ha più ne metta (chiedo scusa se non riesco a nominarli tutti) per me sono diventati compagni di viaggio in questo bellissimo divertimento, al quale partecipo quando mi riesce possibile farlo – compatibilmente con gli impegni della vita quotidiana che fortunatamente non sono pochi – e che - comunque - contribuisce a tenermi aggiornato sugli argomenti di attualità (sportiva e non) e a dare spunto ai post che inserisco nel mio blog.
Proprio gli amministratori del forum hanno deciso di creare un blog, il suo nome è “Pianeta Juventus”. Il suo link è questo: http://pianetajuve.blogspot.com/
Consiglio a tutti i visitatori del mio blog di passare a vederlo: è già carino così, con passare del tempo, vedendo come è stato migliorato in maniera sensibile e curato con amore il forum, sono sicuro che altrettanto succederà con il neonato blog.
Da parte mia ho lasciato loro la possibilità, se lo riterranno, di inserire i post e/o comunque il materiale che riterranno interessante dentro “zebrabianconera10” all’interno di “Pianeta Juventus”. Mi auguro che anche gli altri blog affiliati a “Juventus Fans” – se lo vorranno – contribuiscano alla sua crescita, così come spero accadrà ai visitatori che già partecipano al forum e a quelli che arriveranno, al fine di realizzare un nuovo punto di incontro per i tifosi juventini.
Forza Juve!!!
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