L'ex campionessa assumeva regolarmente steroidi Thg, ormoni della crescita ed Epo.
SAN FRANCISCO. Dai documenti, dalle agende e dai libri contabili, ritrovati nel 2003 nella sede del laboratorio della Balco è emerso il programma dopante della velocista americana Marion Jones, secondo quanto rivela un’inchiesta del "San Francisco Chronicle". Il giornale californiano rivela infatti che i documenti recuperati forniscono dei dettagli precisi sul programma di trattamento doping seguito dall’atleta alla quale sono state tolte le medaglie, dopo la confessione di aver fatto uso di steroidi tra il settembre 2000 ed il luglio 2001.Questo programma indica che la Jones assumeva regolarmente un prodotto conosciuto sotto il nome ’The clear’, identificato più tardi come lo steroide Thg, oltre agli ormoni della crescita e all’Epo. I documenti rivelano anche che la sprinter avrebbe mentito agli agenti federali incaricati di interrogarla a proposito dell’uso di prodotti illegali e a proposito delle sue connessioni con l’azienda Balco.
Per combattere veramente il doping (a tutti i livelli e in tutte le competizioni sportive) sarebbe necessario i controlli fossero fatti su TUTTI gli atleti e in CONTINUAZIONE. Perchè Marion Jones è colpevole, recidiva e si merita quanto le è stato fatto. Ma sicuramente non è l'unica ad aver agito in questo modo.
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